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Contagi in crescita, ma il concorso straordinario non viene rinviato. Orfini (PD): “É una follia”

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Alta tensione dopo l’ultimo bollettino sui contagi da covid ma il concorso straordinario al momento è confermato: si parte il 22 ottobre. Proteste da sindacati e politici che chiedono il rinvio della procedura.

“Il Governo rinvii questa follia”

Fra i contrari al concorso straordinario c’è anche Matteo Orfini, del Partito Democratico: “Il dato dei contagi cresce ogni giorno. Giustamente il governo sta assumendo iniziative importanti per limitare i rischi e scongiurare un nuovo lockdown. In queste condizioni una riflessione sul concorso per i precari della scuola dovrebbe essere d’obbligo“, dice il deputato dem.

Davvero non ha alcun senso svolgerlo in questa situazione– prosegue Orfini su Dire.it-. Quando scegliemmo di rinviarlo fu esattamente perché eravamo in piena pandemia. Ora che il virus è tornato a circolare come si può far finta di niente? Il governo ascolti il mondo della scuola e rinvii questa follia”.

Ricordiamo che Orfini fa parte del partito democratico, che al momento fa parte della maggioranza di Governo.

Anche Salvini contro: “Niente compleanni e cresime ma il concorso va bene?”

Nella serata del 14 ottobre anche il leader della Lega, Matteo Salvini, era intervenuto: “Si stanno vietando le feste di compleanno per i bambini, le cresime e i matrimoni, e c’è un concorso fissato per il 22 ottobre che muove dalle scuole 76.000 insegnanti in giro per l’Italia. Siamo alla follia.

“Quando rinviare?”

Anche la segretaria della Cisl Scuola Maddalena Gissi torna sul tema con un nuovo comunicato: “Aspettiamo di toccare quota 10 mila positivi per dire che i concorsi non si possono fare e nemmeno le elezioni degli organi collegiali in presenza? Quale è il punto di caduta?”, dice Gissi.