La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina non vuole sentire parlare di richiudere le scuole. Semmai si intervenga su altri fronti.
Si tratta di una vera e propria presa di posizione, anche sulla base dei dati dei contagi a scuola forniti pochi giorni fa proprio dalla Ministra. Dati in realtà contestati che però non fanno cambiare idea alla Ministra che, al momento ritiene le scuole un luogo sicuro.
Anche il Corriere della Sera segnala infatti il pensiero di Lucia Azzolina: “Richiudere le scuole? Non se ne parla: se i contagi cresceranno ancora nel Paese bisognerà casomai intervenire sull’accesso ai mezzi pubblici, limitare le attività ricreative pomeridiane dei ragazzi, impedire le feste“.
Una posizione piuttosto chiara che quindi non lascia scampo a eventuali interpretazioni. Senza dubbio si deve accogliere l’invito della Ministra ad intervenire sui trasporti ad esempio, nodo critico che appare al momento in contraddizione con le misure anti-covid previste per la scuola.
Eppure il numero degli italiani infettati dal Covid-19 torna ai livelli di aprile: ben 4.458 nuovi casi con 22 persone decedute, rispetto al giorno precedente, quando già impressionava la quantità di nuovi contagiati (3.678). La novità, rispetto alla scorsa primavera, è che non vi sono regioni senza casi di Coronavirus.
Per il momento gli esperti insistono che il reale impatto della scuola sui contagi si potrà misurare fra qualche settimana e che al momento “la trasmissione di Covid-19 negli studenti e nel personale scolastico – ha scritto in un tweet il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro – è strettamente monitorata e a oggi risulta molto limitata. I protocolli stanno funzionando”.
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