In buona sostanza si cerca di intervenire sulle modifiche all’articolo 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 in materia di reclamo al dirigente preposto all’ufficio scolastico regionale.
Il d.d.l n.1097/2019, composto da soli 2 articoli, prevede l’istituzione di un reclamo al dirigente preposto all’ufficio scolastico regionale (USR) avverso gli atti di gestione del rapporto di lavoro e i provvedimenti disciplinari di competenza dei dirigenti scolastici. Nello specifico, si tratta di atti e provvedimenti di gestione del rapporto di lavoro, compresi quelli di cui al comma 2, lettera d), dell’articolo 396 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (ovvero quelli concernenti la formazione delle classi, l’assegnazione delle cattedre ai docenti e la formulazione dell’orario). Scopo del presente disegno di legge è, pertanto, quello di offrire, nel pieno rispetto dell’autonomia scolastica, una tutela deflattiva del contenzioso che possa configurarsi quale rimedio alternativo al ricorso agli organi giurisdizionali per il personale docente e amministrativo. In questo modo, difatti, verrebbe data la possibilità alla medesima amministrazione scolastica – complessivamente intesa – di valutare, entro un termine breve, la ratio delle scelte effettuate dai dirigenti scolastici in qualità di datori di lavoro.
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