Home Attualità Coronavirus, Azzolina denuncia audio e documento falso a lei attribuito: “Serve responsabilità”

Coronavirus, Azzolina denuncia audio e documento falso a lei attribuito: “Serve responsabilità”

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Con due post pubblicati sul proprio profilo Facebook, in rapida successione, il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, interviene sull’emergenza coronavirus.

Nel primo posto, il ministro denuncia audio falso a lei attribuito. Secondo quanto scrive il sito specializzato Bufale.net la voce che parla afferma di aver appena parlato in aula e che presto arriverà un comunicato stampa. La persona riferisce di trovarsi al Senato e di aver ascoltato un intervento di Elena Cattaneo che avrebbe detto che il Coronavirus si sta trasformando in ceppi più gravi.

A riguardo ecco le parole di Lucia Azzolina:

“Come ho più volte detto in questi giorni, in un momento così particolare per il Paese, è fondamentale non dare spazio a notizie false che poi diventano virali creando inutili allarmismi. In queste ore sta circolando un audio che mi viene attribuito con una voce femminile, palesemente non mia, che parla di un intervento in Parlamento che non ho mai fatto e riferisce parole che non ho mai detto. Ovviamente è un fake. Così come falso è il documento a mia firma che sta girando con indicazioni completamente inventate sulle modalità per svolgere la didattica a distanzaRipeto. Le uniche fonti di informazioni attendibili sono quelle ufficiali del Governo. È grave e irresponsabile far circolare notizie che non fanno altro che generare confusione. Ho dato disposizioni per accertare gli autori. Siamo tutti chiamati alla responsabilità in questo momento”.

“Ho preso atto della diffusione di un messaggio audio, destinato ad una chat tra amici, nel quale ho riferito il contenuto di un intervento in aula di una titolata collega. Tale audio, sostanzialmente privato, è stato divulgato e utilizzato strumentalmente da taluni che, evidentemente, intendono generare e diffondere confusione e timori”.

Lo dice all’Adnkronos la senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini, a proposito dell’audio WhatsApp sui meccanismi di diffusione del coronavirus.

“Ribadisco ancora una volta che le uniche fonti attendibili sono quelle ufficiali del Governo. Tuttavia, considerata la delicatezza del momento e la necessità di assunzione di responsabilità da parte di tutti noi, non intendo alimentare sterili polemiche e considero definitivamente chiuso l’incidente”, conclude.

“È una sfida per tutto il mondo della scuola. Viviamola con responsabilità e impegno. Diamo il massimo”

Successivamente il ministro dell’Istruzione interviene sul tema delle scuole chiuse: “Tenere chiuse le scuole nella zona rossa e sospendere l’attività didattica nel resto del Paese è una misura precauzionale, coerente con le altre azioni già messe in campo dal Governo, e confortata dalle massime autorità sanitarie, che lo hanno ribadito anche in queste ore.

Sapete che è stata una decisione molto sofferta. Ma forse avrete sentito anche di misure analoghe alle nostre adottate in altri Paesi del mondo. Non dobbiamo essere spaventati. È il momento di restare uniti, e di fare ognuno la propria parte.

Per tutta la comunità scolastica si è aperta una fase molto impegnativa. Per i docenti, per tutto il personale scolastico, per gli studenti che sono il cuore della nostra attività e, naturalmente, per le famiglie.

Io mi sento di ringraziare tutte le persone coinvolte, direttamente o indirettamente, da queste misure. Di ringraziarle per quanto hanno già fatto in questi giorni di incertezza e per quanto sapranno fare nei prossimi. Perché conosco da vicino il mondo della scuola e so che saprà dimostrare tutto l’orgoglio di far parte di una grande comunità.

Abbiamo lavorato da subito ad un’accelerazione del programma di didattica a distanza. In mezzo a tante difficoltà può rappresentare una grande opportunità. È una sperimentazione del presente che potrà lasciarci un patrimonio di esperienze importante per il futuro. Ma la scuola è molto altro. La scuola è condivisione, è stare assieme. La scuola in classe è insostituibile. E deve tornare presto.

Questa situazione non ha precedenti. È una sfida per tutto il mondo della scuola. Viviamola con responsabilità e impegno. Diamo il massimo. Usciremo da questa situazione per tornare presto alla normalità. La scuola non si ferma.

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