Ddl Zan, cosa ne pensa la generazione Zeta

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Il Ddl Zan, di cui abbiamo più volte riferito anche rispetto ai suoi effetti sulla scuola, oggi 13 luglio è in Commissione Giustizia, a Palazzo Madama.

“Alle 15 si prosegue con la discussione in Commissione, poi si va in Aula dove la presidente Casellati mi chiederà se ho una relazione, io riferirò in base a quanto svolto, negli ultimi giorni e anche nelle ultime ore”, dichiara all’AdnKronos il leghista Andrea Ostellari, tra i maggiori oppositori del disegno di legge contro l’omotransfobia.

L’ago della bilancia potrebbe essere Matteo Renzi, che ha fatto sapere che prenderà la parola in Senato.

Il Pd e il M5S sperano nei numeri: “I voti per dare il via libera alla legge, se tutti mantengono quanto promesso, ci sono, è arrivato il momento per gli italiani di capire non perché sono a favore ma perché all’improvviso si voglia rimandare la decisione su questo. Con il dibattito parlamentare si va nella giusta direzione”. Così il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, ribadendo la linea della segreteria.

La generazione Zeta

Ma cosa ne pensa la generazione Zeta del Ddl Zan e dell’ipotesi che venga istituita una Giornata contro l’omotransfobia anche nelle scuole?

La Tecnica della Scuola, in merito, ha interrogato i centisti della maturità 2021, coloro cioè che in questo ultimo anno scolastico hanno raggiunto l’ultimo traguardo con un 100 all’Esame di Stato.

Scopriamo, quindi, cosa pensano i diciottenni della giornata del 17 maggio, che il deputato Alessandro Zan, promotore e primo firmatario della legge, vorrebbe istituire come Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia.