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Dedicato a tutti i giovani: vorrei camminassero con un libro in mano e un algoritmo nell’altra

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Vorrei tanto che gli studenti nel futuro prossimo metaforicamente camminassero con un libro di letteratura in una mano e con un algoritmo nell’altra. 

Perché la letteratura? Perché ogni aspetto della letteratura contribuisce a migliorare il pensiero critico del giovane, lo fa crescere moralmente e lo prepara alle relazioni sociali. Permette loro di affrontare il mondo e di integrarli nella comunità civile. Non bisogna abbandonare  Il passato della letteratura perché è più presente che mai, è vivo e costituirà per sempre la base per un futuro migliore. 

Perché l’algoritmo? Perché è alla base di ogni “pensiero” informatico che utilizza modelli matematici per la risoluzioni di problemi sempre più complessi fino ad arrivare all’intelligenza artificiale che è il futuro dell’umanità,  comprende un numero molto ampio di argomenti che afferiscono a differenti discipline, dalla neurologia all’informatica, dalla neurobiologia alla neurofisiologia (e in genere tutte le discipline che studiano il cervello umano) alla matematica e così via.

Se vogliamo migliorare la cultura dei nostri giovani dobbiamo sforzarci di far capire l’importanza della conoscenza, che deve essere l’elemento fondamentale che consente un approccio completo delle competenze tecnico scientifiche e le abilità.

Su un muro di una scuola c’è scritta una frase: ” Fotti il sistema… Studia! “È il miglior antidoto alla regressione culturale che sta colpendo le giovani generazioni in una nazione di anziani e alle derive reazionarie medievali che stanno per investire il nostro Paese.

Paolo Latella