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Didattica a distanza, Indire: durante il lockdown, meno ore che in presenza

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Il tempo trascorso in DaD durante il lockdown è stato inferiore
a quello della normale didattica in presenza. Questo è uno dei dati che emerge dal Report integrativo relativo all’indagine sulle pratiche didattiche durante il lockdown, che va a completare l’analisi Indire del precedente report pubblicato la scorsa estate.

I docenti che hanno risposto all’indagine (oltre 3.700) hanno svolto in media nelle loro classi circa 8 ore di didattica a distanza settimanale.

Analizzando il dato per ordine di scuola, si rileva che sono i docenti della scuola primaria ad avere dedicato alla didattica un numero maggiore di ore.

Nella scuola secondaria di primo grado, invece, le discipline con il maggior numero di ore di lezione risultano le discipline umanistiche e scientifiche di base: italiano, storia e geografia (11 ore), matematica (9 ore). La disciplina con il numero inferiore di ore è tecnologia (4 ore).

Nella scuola secondaria di secondo grado, data l’elevata parcellizzazione disciplinare del curricolo nei vari ordini di scuola, si è ritenuto opportuno focalizzare l’attenzione sulle discipline comuni a tutti gli indirizzi: discipline letterarie (11 ore) e matematica (6 ore).

La diminuzione delle ore di lezione per singola disciplina ha ovviamente causato anche l’impossibilità di completare il programma previsto.

In particolare, si registra una riduzione dei contenuti per il 5,7% nella scuola dell’infanzia, il 16,9% nella scuola primaria, il 10,3% nella scuola secondaria di primo grado e il 17,2% nella scuola secondaria di secondo grado.

Scarica il Report integrativo dell’indagine tra i doceni italiani sulle pratiche didattiche durante il lockdown