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Diminuiscono i lettori, ma chi legge, legge di più

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Sulla base dei risultati  del progetto di ricerca sulla lettura, in collaborazione tra il Centro per il libro e la lettura (CEPELL) e l’Associazione Italiana Editori (AIE), presentato al Salone internazionale del Libro di Torino nel convegno Leggere in pandemia #1 – Nuovi percorsi di lettura degli italiani, si scopre che l’Italia della lettura è sempre più divisa.

Infatti è venuto fuori che diminuisce la percentuale degli italiani che leggono, ma in compenso si è scoperto che chi legge lo fa più di prima.

Oggi i lettori italiani, che hanno letto almeno un libro anche solo in parte, compreso manuali, ebook e audiolibri, sono al 56% e sono compresi tra i 15 e i 75 anni, facendo così evidenziare che la vera emergenza “lettura” è proprio la disparità all’interno della società italiana.

La non lettura è sempre più connotata come una condizione correlata al livello socio-economico, culturale e geografico: le fasce più deboli sono quelle con basso titolo di studio, basso livello tecnologico, area geografica di residenza, ecc. e chi vive nel Sud. 

Commenta Marino Sinibaldi: “Oltre al calo dei lettori, c’è una preoccupante polarizzazione sempre più netta tra chi legge da sempre e lo ha fatto in questi mesi di più, acquistando più libri e dedicandoci più tempo, e chi alla lettura non si avvicina. Il divario si è approfondito, come altre disuguaglianze durante la pandemia. Le differenze geografiche, anagrafiche, di genere, di reddito pesano sulla lettura ancora più che in passato”.

E ancora. Secondo i dati raccolti a settembre da Pepe Research e rielaborati dal Centro Studi di AIE, i lettori (15-75 anni) passano dal 65% del 2019 al 59% nel 2020, per scendere ancora al 56% quest’anno. La fascia d’età 15-17 anni è quella dove si registra il calo più robusto: sono i ragazzi che hanno scaricato e utilizzato, quindi un’altra forma di lettura, milioni di contenuti didattici integrativi per la didattica a distanza.

Allo stesso tempo, però, il numero medio di libri a stampa, ebook e audiolibri fruiti sale a 7,8 contro i 7,2 dell’anno precedente e i 6,6 del 2019. Aumenta rispetto al 2019 anche il tempo dedicato a questa attività: chi legge un’ora ogni giorno è oggi il 15% della popolazione contro il 9% di due anni fa.

Tuttavia l’aspetto più marcatamente sociologico riguarda la disparità fra Nord e Sud.

Al Nord, i lettori in tre anni passano dal 63% (2019), al 60% (2020) e quindi al 59% (2021), valori simili al Centro (61% nel 2019, 57% nel 2020, 56% nel 2021), ma al Sud si passa dal 41% del 2019 al 40% del 2020 e al 35% del 2021.  Il divario Nord-Sud si amplia da 22 punti percentuali fino a 24. I lettori con basso titolo di studio oggi sono il 36%, in calo di 14 punti percentuali in due anni, mentre i lettori con la laurea sono l’84%, in calo di 7 punti. Si mantiene invece intatto il differenziale tra uomini e donne: entrambi leggono meno di prima: sono lettrici il 60% delle donne, lettori il 52% degli uomini.

Tra i lettori, la maggioranza assoluta ha letto, in un anno, da uno a tre libri (il 55%), il 23% ha letto da 6 a 4 libri, il 14% da 11 a 7 e il 9% più di 12 libri. I forti lettori (più di 12 libri), leggono mediamente 17 libri l’anno, 3 in più di quanti non ne leggessero nel 2020. 

Oltre a leggere, comprano anche più di prima: in media 12,3 libri, due e mezzo in più dell’anno precedente. Il risultato è un mercato sempre più concentrato: il 59% delle copie vendute sono acquistate dal 23% dei lettori, quelli cioè che leggono più di 7 copie l’anno.

Il compito della scuola? Educare i ragazzi alla lettura, proporre in continuazione libri e non solo classici ma anche autori moderni; informarli sulle nuove uscite editoriali, sui premi più importanti in Italia, sui generi letterari che compongono il vasto panorama librario, sulle case editrici, dalle più importanti a quelle locali. Dimostrare che i libri, e dunque la lettura, non sono spese vane, anzi. Mentre un capo di vestiario dura una stagione, o un oggetto tecnologico, il libro dura una vita ed è sempre lì, in libreria, consultabile e sempre disposto a essere sfogliato e sfruttato. 

La presentazione completa è disponibile qui.