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“Divinacommedia” un nuovo asteroide; esposto un codice con note del figlio di Dante

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Mentre viene assegnato il nome “Divinacommedia” a un asteroide in coincidenza con l’edizione 2021 di Asteroid Day, giornata internazionale degli asteroidi, dal 2016 giornata ufficiale delle Nazioni Unite, viene portato in mostra a Montecassino in anteprima mondiale, in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, per la prima volta e fino al 31 dicembre, il codice 512 della Divina Commedia risalente al XIV secolo con al margine le note di Pietro Alighieri, figlio di Dante. 

Un evento unico in cui saranno rese accessibili anche altre antiche e pregiate edizioni delle opere di Dante, tra cui il codice 257 contenente La Visione di Alberico da Settefrati, prezioso testimone da molti ritenuto fonte di ispirazione per il poeta toscano nella stesura della sua Commedia. L’esposizione, organizzata in occasione del VII Centenario della morte di Dante Alighieri è curata dalla Comunità monastica di Montecassino.

Intanto i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri sono stati ricordati anche dall’asteroide “Divinacommedia” co-scoperto, nel  febbraio 2003, dall’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del progetto Virtual Telescope e coordinatore per l’Italia dell’Asteroid Day, e che è riuscito a fotografarlo mentre lasciava la terra.

A giugno l’International Astronomical Union (IAU) ha assegnato ufficialmente all’asteroide (65487) 2003 CD20 il nome “Divinacommedia”, in orbita attorno al Sole, dedicato all’opera del Sommo Poeta.

Il nome “Divinacommedia” entra dunque ufficialmente nella nomenclatura astronomica. Il movente è da ricercarsi nella ricorrenza, quest’anno, dei 700 anni dalla morte del Padre della lingua Italiana. 
Scoperto nel 2003  si trova mediamente a 381 milioni di km dal Sole, nella cosiddetta Fascia degli Asteroidi, impiegando quasi esattamente quattro anni per completare un’orbita attorno al sole. Ha un diametro stimato di circa 3 km e impiega quasi tre ore e mezza per ruotare su se stesso.