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Docente accusato di molestie sospeso torna a scuola, 50 alunni in protesta non entrano in classe: tensioni a Bolzano

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Ci sono tensioni in una scuola di Bolzano, un liceo. Qui, come riportano Open e Alto Adige, un docente accusato di comportamenti inopportuni nei confronti di alcune ragazze è tornato a scuola, dopo che si è concluso il periodo di sospensione dalle lezioni. Gli studenti, però, non ci stanno.

Ieri, 3 aprile, un gruppo di studenti ha organizzato un sit-in. Una cinquantina di ragazzi si sono radunati sul marciapiede davanti all’istituto e non hanno partecipato alle lezioni. La protesta si è svolta in forma sostanzialmente silenziosa.

La scritta contro il docente

Sulla facciata del liceo nella notte è anche apparsa una scritta contro il professore: “Scuola libera dalle molestie o liberata da noi. A voi la scelta“.

Il docente era stato sospeso a fine dicembre con un procedimento disciplinare per il sospetto di comportamenti inopportuni nei confronti di alcune studentesse, che più volte avrebbero denunciato alla dirigenza scolastica atteggiamenti fuori luogo. Una condotta che anche negli anni passati sarebbe stata notata, ma non sempre segnalata.

I fatti

Gli atteggiamenti impropri dell’insegnante si sarebbero ripetuti durante le lezioni, ma è stato un episodio avvenuto lo scorso dicembre, durante una gita, a convincere le alunne a segnalarlo. Si sono rivolte alla dirigenza scolastica, che a sua volta ha riportato i fatti alla sovrintendenza provinciale. In pochi giorni sono state avviate le indagini interne. Quindi è arrivato il provvedimento di sospensione dal lavoro, ora scaduto.

Pedofilia, docente di religione arrestato

Proprio oggi si ha notizia di un’ennesima storia di abusi sessuali nei confronti di studenti da parte di docenti. Stavolta si tratta di un docente di religione di un liceo di Latina di 50 anni, arrestato per pedofilia. Purtroppo sarebbero almeno quattro, come riportano Fanpage Il Messaggero, le persone che erano a conoscenza degli abusi e che non hanno denunciato.

Si tratta di due suore e due psicologi. Il docente pare sia infatti stato contattato da una prima religiosa, che non lo ha denunciato. Stesso discorso per un’altra suora, che frequentava la stessa casa famiglia del professore. I ragazzi abusati sarebbero cinque, minorenni, tre dei quali suoi studenti.

Una ragazza, che viveva in una casa famiglia insieme al fratello, ha raccontato gli abusi che quest’ultimo avrebbe subito e di aver conosciuto il professore. Un rapporto quello dei due fratelli e il docente, che è proseguito a casa sua, dove il ragazzo ha trascorso le vacanze di Natale, mentre la sorella, positiva al Covid, no.

E proprio in quel frangente si sarebbero consumate le violenze denunciate dal ragazzo e dalla sorella ai carabinieri. Il giovane infatti si era confidato con una psicologa, esprimendo l’intenzione di rivolgersi alle forze dell’ordine, cosa che non gli è stata permessa. Il ragazzo poi avrebbe raccontato la stessa cosa allo psicologo di un’altra casa famiglia, il quale si sarebbe confrontato con una suora e anche in quel caso non è partita alcuna denuncia. Poi sono arrivate le denunce dal liceo, che hanno acceso i riflettori della Procura sul caso e portato all’arresto del docente.