Home I lettori ci scrivono Docente tecnico pratico, patrimonio professionale che si sta estinguendo

Docente tecnico pratico, patrimonio professionale che si sta estinguendo

CONDIVIDI

La figura dell’insegnante tecnico pratico spesso viene scambiata per assistente tecnico ma è un docente a tutti gli effetti.

Bisogna però rammentare a qualche collega di laboratorio che proprio la (compresenza) deve prevedere una propria didattica collegata agli argomenti trattati dal docente teorico. 

Non si può lasciare gran parte delle attività didattiche all’insegnante di teoria altrimenti si corre il rischio di passare dalla parte del torto. 

Per questo motivo dobbiamo continuare il nostro validissimo e preziosissimo lavoro in laboratorio perché la scuola pubblica laica statale ha la necessità del supporto fondamentale del docente di laboratorio, anzi andrebbe inserito trasversalmente in ogni ordine di scuola nell’ambito delle nuove tecnologie.

Nel caso del laboratorio di informatica gestionale, gli esercizi nei vari linguaggi di programmazione ed i progetti informatici devono essere gestiti dagli Itp (insegnanti tecnico pratici) dalla fase di progetto fino alla pubblicazione dell’applicativo sul Web o sul server dell’Istituto. 

Tutta la fase di controllo (verifiche e interrogazioni degli studenti) nel laboratorio devono essere effettuati dall’insegnante tecnico pratico.

L’Itp deve “passare” i voti pratici al collega teorico che li utilizzerà nell’insieme della valutazione della materia. È ovvio che le valutazioni non possono essere completamente diverse… tra orale, scritto e pratico… perché vuol dire allora che c’è qualcosa che non quadra nella valutazione.
Ci deve essere una grande “intesa” didattica tra i due docenti. 

Il successo didattico delle conoscenze e delle competenze sta proprio in questa sinergia.

Il programma didattico sia quello preventivo, intermedio e finale può essere presentato anche solo dall’insegnante teorico, è importante però che specifichi la parte laboratoriale a cura dell’insegnante tecnico pratico.

Ho proposto l’esempio del docente di laboratorio di informatica gestionale che insegna nel corso di studi della scuola secondaria di secondo grado nel secondo biennio e quinto anno: Amministrazione Finanza e Marketing articolazione: Sistemi Informativi Aziendali (ex Mercurio – programmatori) ma la progettualità e le attività che ho descritto, poste in altre materie laboratoriale negli istituti tecnici e professionali, devono seguire lo stesso iter didattico.

Rammento ai dirigenti scolastici che si ostinano a non consentire ai colleghi ITP l’accesso e l’utilizzo del registro on-line che il decreto legislativo 1277/48 introduce nel Comparto Istruzione italiano il profilo dell’Insegnante Tecnico Pratico (ITP) il cui titolo di accesso all’insegnamento è il Diploma quinquennale abilitante.
Ai sensi dell’art. 5 della Legge 124 del 1999 viene riconosciuta al profilo dell’ITP piena autonomia e completa priorità di voto sia in sede di valutazione sia nelle operazioni di scrutinio, dotando lo stesso di registro personale, al pari degli altri docenti.
Al profilo dell’ITP viene affidata la responsabilità di conduzione delle attività di laboratorio nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, dapprima in piena autonomia e successivamente, con ore parziali, in compresenza riconoscendogli, giuridicamente ed economicamente, il ruolo e la dignità di “docente”.
Le attività didattiche cosiddette “tecnico-pratiche”, ancorché in compresenza, si svolgono nei laboratori alla presenza di un assistente tecnico di laboratorio che, non appartenente al profilo docente ma al personale ATA, al quale spetta di provvedere alla preparazione del materiale e degli strumenti per le esperienze didattiche e per le esercitazioni pratiche nonché il riordino e la conservazione del materiale e delle attrezzature tecniche, mentre la conduzione dell’attività didattica è esclusiva competenza dell’insegnante tecnico pratico nella sua funzione e ruolo di docente.
Il profilo di ITP opera in sinergia, e mai in subordine né gerarchico né funzionale, col docente teorico condividendo, insieme, strumenti , criteri ed obiettivi sia didattici che valutativi.
L’ITP in virtù dei livelli operativi succitati, si configura come un profilo appartenente al ruolo docente e non va confuso con la figura dell’Assistente di Cattedra soppressa fin dal 1999, o con quella dell’Assistente Tecnico, appartenente al ruolo ATA (Ausiliari, Tecnici, amministrativi).
Gli ITP sono un patrimonio culturale importante che ogni scuola dovrebbe avere, non solo gli istituti tecnici e professionali.

Con la presenza dei docenti di laboratorio potremmo aumentare le competenze degli studenti di ogni ordine scolastico e grado di istruzione. 

Ecco di chi stiamo parlando, sono gli insegnanti di:

Conversazione in lingua straniera Laboratori di Fisica 
Laboratori di liuteria Laboratorio di logistica 
Laboratorio di odontotecnica Laboratorio di ottica 
Laboratori di produzioni industriali ed artigianali della ceramica 
Laboratori di scienze e tecnologie aeronautiche 
Laboratori di scienze e tecnologie delle costruzioni aeronautiche 
Laboratori di scienze e tecnologie agrarie 
Laboratori di scienze e tecnologie chimiche e microbiologiche 
Laboratori di scienze e tecnologie della calzatura e della moda 
Laboratori di scienze e tecnologie delle costruzioni 
Laboratori di scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche 
Laboratori di scienze e tecnologie informatiche 
Laboratori di scienze e tecnologie meccaniche 
Laboratori di scienze e tecnologie tessili, dell’abbigliamento e della moda 
Laboratori di servizi di ricettività alberghiera 
Laboratori di servizi enogastronomici, settore cucina 
Laboratori di servizi enogastronomici, settore sala e vendita 
Laboratori di tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali 
Laboratori per i servizi socio–sanitari 
Laboratorio di scienze e tecnologie nautiche 
Laboratorio di scienze e tecnologie delle costruzioni navali 
Laboratorio di tecnologie del legno 
Laboratorio di tecnologie del marmo 
Laboratorio di tecnologie orafe Gabinetto fisioterapico 
Addetto all’ufficio tecnico 
Esercitazioni pratiche per centralinisti telefonici 
Esercitazioni di pratica professionale 
Conversazione in lingua straniera (FRANCESE) 
Conversazione in lingua straniera (INGLESE) 
Conversazione in lingua straniera (SPAGNOLO) 
Conversazione in lingua straniera (TEDESCO) 
Conversazione in lingua straniera (RUSSO) 
Conversazione in lingua straniera (ALBANESE) 
Conversazione in lingua straniera (SLOVENO) 
Conversazione in lingua straniera (SERBO-CROATO) 
Conversazione in lingua straniera (CINESE) 
Conversazione in lingua straniera (GIAPPONESE) 
Conversazione in lingua straniera (EBRAICO) 
Conversazione in lingua straniera (ARABO) 
Conversazione in lingua straniera (NEO-GRECO) 
Conversazione in lingua straniera (PORTOGHESE) 

Molti insegnanti di laboratorio (sono compresi tra gli ITP gli insegnanti di conversazione di lingua straniera) per poter rimanere nella scuola hanno dovuto studiare e abilitarsi sul sostegno. Insomma inventarsi un altro mestiere perché quello che avevano scelto, per cui avevano studiato non serviva più, allo Stato questi insegnanti costavano troppo… e molti di loro hanno addirittura perso il lavoro perché è stata cancellata la compresenza in diversi corsi di studio.

Questo Governo agli insegnanti di laboratorio ha sbattuto definitivamente la porta in faccia! A questa professionalità ha detto di no! Ha detto basta! Costate troppo! Dalla riforma Berlinguer ad oggi più della metà dei posti occupati in questi laboratori sono stati cancellati. Il Partito Democratico ha presentato due decreti per bloccare le tre sentenze esecutive del Tar del Lazio che obbligava il Miur a ripristinare le ore cancellate delle materie di indirizzo e dei laboratori negli istituti tecnici e professionali. 

Con questa scelta i laboratori verranno cancellati e ovviamente gli insegnanti tecnico pratici finiranno nella giungla degli esuberi. Una vergogna! Una scelta reazionaria del Partito Democratico che con due decreti “politici” bloccheranno le sentenze esecutive del Tar del Lazio e soprattutto il diritto allo studio! Ce lo ricorderemo il giorno delle elezioni politiche!

I miliardi di euro destinati all’istruzione statale sono stati dirottati in altri ministeri… ma questa storia già la conoscete. 

E poi ci domandiamo perché molti dei nostri studenti sono degli analfabeti funzionali.