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Dopo 15 anni, molti studenti ritornano a studiare d’estate

Promossi: 59,4%; giudizio sospeso: 26,9%, non ammessi: 13,7%

Questi i dati ufficiali diramati, con un comunicato stampa, dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Aumentano i promossi (confrontando il dato con quello relativo agli alunni ammessi senza debito lo scorso anno) alla classe successiva.
Le promozioni sono aumentate del 10% rispetto allo scorso anno, un dato che potrebbe significare come il sistema del recupero dei debiti formativi abbia innescato un meccanismo virtuoso che ha responsabilizzato gli studenti.
Gli studenti della scuola secondaria di secondo grado promossi quest’anno, sono stati il 59,4% del totale; l’anno scorso, invece, gli studenti ammessi senza debito alla classe successiva erano il 49,8%.
 
“Dopo quasi 15 anni – ha dichiarato il ministro Mariastella Gelmini – si ritorna a studiare d’estate per recuperare le insufficienze. Studiare a luglio e agosto non è certo piacevole per gli studenti ma contribuisce a dare un po’ di serietà e credibilità alla valutazione degli studenti nella scuola italiana. Si deve purtroppo prendere atto che la matematica costituisce, per la scuola italiana, un’autentica emergenza didattica. Il problema accomuna gli studenti dell’intera penisola, senza distinzione di sesso, tipologia di scuola o dislocazione geografica. Forse è il momento di chiedersi se non siano necessarie la ricerca e l’applicazione di nuove metodologie d’insegnamento. Dovremo porci – conclude Gelmini – la stessa domanda anche riguardo allo studio delle lingue straniere, la seconda più grave lacuna dei nostri ragazzi”.
 
Le tipologie di scuola in cui si sono avuti più successi sono il liceo classico, con il 73,2% dei promossi senza debito, con un aumento di 7,9 punti percentuali rispetto all’anno precedente e il liceo linguistico, anch’esso con il 73,2% (anche qui si è avuto un aumento dei promossi senza debito del 10,5%). Segue il liceo scientifico con il 68,4% degli ammessi all’anno successivo, con un 7,8% in più di promossi.
Gli istituti professionali, invece, si confermano una delle tipologie di scuola in cui ci sono meno promossi; meno della metà dei frequentanti (il 48,2%), infatti, è stato promosso senza debito.
In ogni tipologia di scuola superiore, i passaggi più critici risultano essere il primo ed il terzo anno. In queste due classi il maggior numero di studenti non viene promosso.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica la maggiore concentrazione di ragazzi promossi è in Calabria, a fronte del primato delle bocciature di Veneto e Friuli-Venezia Giulia.

Risultati esami di Stato
100 e lode: 0,9%
100: 6,6%
91-99: 9,2%
81-90: 15,5%
71-80: 24.8%
61-70: 30,6%
60 -12,3%

Redazione

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