Home Sicurezza ed edilizia scolastica Dopo il PTOF ecco il PTIC (Prevenzione Triennale Incidenti e Crolli)

Dopo il PTOF ecco il PTIC (Prevenzione Triennale Incidenti e Crolli)

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In una sorta di provocazione vogliamo coniare un altro acronimo, verso cui attirare l’attenzione degli addetti ai lavori: il PTIC (Prevenzione Triennale Incidenti Crolli).

In questi giorni sono molti i commenti e le riflessioni sul PTOF, ovvero la programmazione triennale delle nostre scuole, quindi sulla stessa falsariga potrebbe crearsi anche questo piano.
Già un’analisi tramite PTIC non farebbe male alle strutture edili delle nostre scuole. A titolo di esempio riportiamo parte di un articolo de Il Tempo
per ricordare cosa è accaduto (solo una parte degli incedenti che si sono verificati ), in riferimento ai crolli nelle scuole, negli ultimi anni:

2014. L’incidente cade a un anno esatto di distanza dalla tragedia avvenuta in un liceo scientifico di Lecce dove Andrea, 17 anni, muore dopo essere precipitato in un pozzo luce: la grata di metallo posta a protezione non regge il peso del giovane, arrivato lì scalando la rete di recinzione. La procura apre un’inchiesta.
Sempre nel 2014, un mese più tardi, tre alunni di quarta del quartiere palermitano di Bonagia restano feriti in modo lieve dal crollo di alcuni calcinacci. Le mamme protestano e impediscono ai figli di tornare in classe.
Il 30 aprile cede il il soffitto di una palestra della scuola elementare di Russi (Ravenna) dove alcune giovani ginnaste dell’artistica si stanno allenando: nessun ferito.
Il 10 settembre analogo incidente in una scuola di Tivoli, vicino Roma: coinvolti senza conseguenze gravi due insegnanti.
Il 16 ottobre viene giù il controsoffitto di un’altra materna a Castellamonte, nel Torinese: molta paura ma nessun ferito. Il 5 novembre tocca a un controsoffitto del complesso scolastico di via Guidubaldo del Monte, ai Parioli: per fortuna è sera e la classe è vuota.
2013. Si apre, il 19 gennaio, con la caduta di una porzione di intonaco nella scuola elementare di Rogoredo di Casatenovo, in provincia di Lecco: tre bimbi di se anni restano feriti, il più grave rimedia la frattura di una spalla.
Il 14 maggio due fratellini si salvano per un soffio dal crollo del soffitto dei bagni nella scuola elementare e materna
Tortorelle di Agrigento: è il più grande a rendersi conto del pericolo e a trascinare fuori l’altro.
Il 29 novembre al liceo classico
Dettori di Cagliari crollano due metri quadri di soffitto, ferendo un’insegnante e due studenti.
Qualche giorno più tardi, cede la controsoffittatura dell’istituto tecnico
Giulio Cesare di Bari: fortuna vuole che sia domenica.
2012. In febbraio, una plafoniera si stacca e colpisce una studentessa dell’istituto d’arte di Massa Carrara, mentre in aprile un crollo interessa l’elementare De Amicis di Massafra (Taranto). Le lezioni sono finite da un’ora.
Il 15 dicembre viene evacuata dai vigili del fuoco l’elementare
Marco Polo di Cardito, in provincia di Napoli: tre bimbi e la loro maestra vengono sfiorati dall’intonaco e dalle parti di laterizio”.