Al liceo classico è atteso Cicerone, ma anche Tacito e forse pure Quintiliano e Livio, secondo i soliti sondaggi tra i ragazzi in attesa di svolgere la seconda prova agli esami di stato. Di sicuro usciranno le declinazioni, le coniugazioni e i casi particolari, comprese le eccezioni. Al contrario dello scientifico dove la matematica non ha volto, ma numeri e formule, comprese, anche qui, le regole ma senza eccezioni.
Anche nel linguistico non ci sono volti né personaggi particolari, anche se un Godot arriverà sicuramente che però pretende linguaggio semplice e sintassi tutt’altro che barocca. Come all’artistico e al pedagogico e a ragioneria: più che volti, squadrette e compassi, formule e numeri: le competenze dei candidati viaggiano per scuole e indirizzi diversi e pure per specializzazioni diverse. Sarà più semplice fra questi boschetti settoriali copiare o farsi aiutare o alzare le antenne di app e telefonini? Forse.
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