Home Archivio storico 1998-2013 Esami di Stato Ecco le tracce della prima prova scritta agli esami

Ecco le tracce della prima prova scritta agli esami

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9:30 Ecco le tracce:
Tipologia A – Analisi del testo – Montale: “Ammazzare il tempo” è il titolo del brano
Tipologia B – Ambito artistico letterario – Tema: Il labirinto
Tipologia B – Ambito scientifico – Hans Jonas: “Principio di responsabilità, un etica e la civiltà tecnologica”
Tipologia B – Ambito socio-economico – La crisi e i giovani con brani di Steve Jobs
Tipologia B – Ambito storico-politico – Hannah Arendt e sterminio degli ebrei
Tipologia C – Tema di carattere storico – Il bene comune e individuale con brani di D’Aquino e Rousseau
Tipologia D – Tema di attualità – Avevo 20 anni sogni e stili delle nuovi generazioni

La traccia sui giovani e la crisi prende spunto dalla famosa frase di Paul Nizan, ‘Avevo vent’anni… Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita”, tratta dal libro ‘Aden Arabia’. E’ la frase cui si ispirò Fernando Di Leo per il film del 1978 ‘Avere vent’anni’.
Per l’ambito storico il tema scelto riguarda il bene comune e individuale.
Negli allegati, fra i brani ci sono quelli di Tommaso d’Aquino e di Rousseau.
All’interno della traccia su “I giovani e la crisi” ci sono anche dei riferimenti a Steve Jobs, l’informatico e inventore statunitense, coofondatore della Apple
E’ tratta da Auto da fé la frase di Eugenio Montale da cui prende spunto il tema letterario.
Il saggio fu pubblicato nel 1966 e raccoglie articoli di attualità culturale, critica letteraria e musicale, meditazione sui cambiamenti culturali e morali di portata internazionale come la cultura di massa, l’arte ridotta a industria, spettacolo o merce da consumare. Il saggio è una dichiarata polemica contro gli aspetti involutivi della modernità, contro la “nuova barbarie” del consumismo.
 Montale se la prende con la massificazione culturale, la mercificazione dell’arte e la meccanizzazione della vita. Il poeta di ‘Ossi di seppia’ denuncia “l’incapacità di volere e di sentire”, il vuoto interiore generato dal “mercato del nulla”, dalla mancanza di ideali e di valori. E profeticamente annuncia la fine della libertà in un mondo dominato e controllato dai mass media dove la teologia del progresso scientifico e tecnico ha garantito la vittoria dell’homo faber sull’homo sapiens.
 Il tema su Montale era già uscito nel 2004 e nel 2008.