Home Didattica Erasmus in versione DaD. Di cosa si tratta?

Erasmus in versione DaD. Di cosa si tratta?

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“Dentro l’azione chiave 2 ci sono i gemellaggi elettronici, che consentono alle scuole di fare dei progetti insieme e di avere scambi che possano avere un impatto su un modo diverso di fare scuola. Diciamo che e-Twinning ha introdotto la didattica a distanza in tempi non sospetti, da più di 10 anni, per favorire il confronto con altri Paesi”. A spiegarlo è  Sara Pagliai, coordinatrice Agenzia nazionale Erasmus + Indire, in occasione della diretta della Tecnica della Scuola Live di giovedì 20 maggio.

Erasmus, lo ricordiamo, è il programma dell’Unione europea nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, per il periodo 2021-2027. 

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Tempistiche

Quanto alle tempistiche, ci spiega Sara Pagliai: “Ogni anno la Commissione europea, attraverso Indire, fa conoscere le scadenze attraverso un bando. Le primissime scadenze del 2021 sono state a maggio, le prossime in autunno. Tuttavia se si parte da zero – consiglia l’esperta – sarebbe bene consultare il sito di Erasmus plus e reperire esempi su come si fa un progetto. Inoltre – aggiunge – un modo per iniziare è e-Twinning perché non ci sono vere e proprie scadenze e successivamente si può trasformare eTwinning, che è un progetto virtuale, in un progetto di mobilità“.

Novità per la scuola

Erasmus+ 2021 introduce alcune importanti novità per la scuola rispetto al programma precedente:

  • Rientrano nei progetti finanziati con l’Azione Chiave 1, sia la mobilità del personale della scuola che quella degli alunni (finora all’interno dei partenariati), con varie attività possibili: corsi di formazione, job-shadowing, mobilità di un gruppo di alunni o di una classe presso una scuola europee; è inoltre possibile invitare esperti e ospitare docenti in formazione, organizzare visite preparatorie propedeutiche ad altre attività del progetto
  • All’interno dell’Azione Chiave 1, per gli studenti delle scuole è possibile la mobilità individuale per un periodo di studio in una scuola ospitante in un paese del programma, per un breve periodo o fino all’intero anno scolastico
  • Accreditamento per progetti di mobilità: uno strumento che permette a scuole e consorzi di candidarsi con un Piano Erasmus di mobilità valido per tutta la durata del programma e presentare alla scadenza annuale solo una richiesta di budget.
  • La possibilità di presentare progetti di mobilità di breve termine (da 6 a 18 mesi) apre la strada alla partecipazione di nuove scuole, con progetti più semplici da gestire
  • Oltre ai partenariati di cooperazione, l’azione Chiave 2 introduce i partenariati su piccola scala che grazie a regole semplici, durata breve e finanziamenti ridotti rendono Erasmus+ più accessibile anche a istituti e organizzazioni che non hanno esperienza di progettazione europea.