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Erasmus+, le novità 2024: infoday a Milano con gli Istituti di istruzione superiore che partecipano al Programma

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Parte oggi, mercoledì 29 novembre l’Infoday nazionale Erasmus+ per gli Istituti di istruzione superiore organizzato dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE. Gli incontri si protrarranno fino a venerdì 1° dicembre. ll primo si svolgerà a Milano, nella sede del Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” in Via Conservatorio, 12. Partecipano all’evento anche rappresentanti dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA), del Ministero dell’Università e della Ricerca e della Conferenza dei Rettori e delle Università Italiane (CRUI).

Il primo incontro sarà incentrato sulle Alleanze delle università europee. Questa misura sostiene la cooperazione transnazionale tra diversi Istituti di Istruzione superiore in tutta Europa, e riguarda tutte le loro missioni: istruzione, ricerca, innovazione e servizi alla società. In ottobre la Commissione europea ha pubblicato la nuova Call 2024 a sostegno dell’iniziativa, con l’obiettivo di raggiungere almeno 60 alleanze delle università europee, che riuniscano oltre 500 università entro la metà del 2024. Durante l’evento saranno illustrate gli elementi fondamentali della Call 2024, che prevede anche il supporto ad una piattaforma di scambio di pratiche per il trasferimento dei modelli sviluppati dalle alleanze.

La sessione prevede anche una tavola rotonda, organizzata da INDIRE in collaborazione con la CRUI, dedicata all’esperienza italiana in questo ambito. Sono infatti 36 gli istituti di istruzione superiore italiani partner in alleanze delle università europee. I partecipanti all’incontro avranno modo di discutere le sfide e le prospettive che si pongono alle università coinvolte in questi processi: dalle riforme necessarie a livello nazionale, all’implementazione di nuovi modelli di governance, dalla promozione del modello della EHEA, European Higher Education Area per la dimensione globale, al valore aggiunto della cooperazione con aree extra-UE. Alla tavola rotonda sull’impatto della partecipazione delle università italiane alle Alleanze europee, dal punto di vista didattico, della ricerca e delle procedure amministrative, contribuiranno rappresentanti delle Alleanze in corso quali: Alleanza UNITA, Università di Torino, Alleanza EUTOPIA, Alleanza 4EU+ Università degli Studi di Milano, Alleanza Una Europa Università di Bologna, oltre a rappresentanti della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema universitario e della ricerca ANVUR, del MUR e dell’Agenzia Esecutiva.

Nella mattinata sono inoltre previsti approfondimenti sui Master congiunti Erasmus Mundus, con la testimonianza dell’Università degli Studi di Tor Vergata, Roma in relazione al Master in Astrophysics and Space Science.

Nei due giorni a seguire le sessioni sono dedicate sia alle azioni decentrate di mobilità degli studenti e dello staff sostenute da fondi della politica interna della UE (con i paesi associati al programma) e da fondi della politica esterna della UE (con tutti gli altri paesi del mondo) e ai partenariati di cooperazione nel settore dell’Istruzione superiore, il cui obiettivo principale è lo sviluppo di pratiche innovative nel settore dell’Istruzione superiore e un accrescimento della capacità delle organizzazione di operare a livello transnazionale. Vi saranno, inoltre, sessioni specifiche anche sulle azioni centralizzate come Capacity Building e Jean Monnet. Contributi specifici saranno condivisi da parte di rappresentanti dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA) e delle buone pratiche coinvolte nei gruppi di lavoro.

Il Direttore Generale dell’Agenzia Erasmus+ Indire, Flaminio Galli, dichiara: “Al momento sono 50 le alleanze delle università europee attive, che coinvolgono 430 istituti di istruzione superiore e rendono l’Europa una realtà per le giovani generazioni. Sono fondamentali per sviluppare un forte senso di appartenenza europea e competenze adeguate alle esigenze future, sia per i giovani studenti sia per chi intraprende percorsi di apprendimento permanente, grazie al miglioramento delle competenze e alla riqualificazione professionale”.

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