Precari

Errori supplenze GPS, i sindacati avanzano richieste di correzione al Ministero

Sono giorni molto importanti per il mese di agosto, soprattutto per i docenti di tutta Italia, proprio mentre si stanno definendo le graduatorie per le supplenze (GPS), come da disposizioni dell’OM 60 del 10 luglio 2020, con l’apertura della finestra per le istanze finalizzate alle immissioni in ruolo e per gli incarichi di supplenza annuale.

Tuttavia, tantissime sono le segnalazioni che sono pervenute alla nostra redazione, ma anche ai sindacati scuola da parte di docenti che denunciano errori di attribuzione del punteggio o mancato inserimento nelle graduatorie.

Proprio per questo motivo, i sindacati stanno avanzando al Ministero proposte di tempestiva correzione, al fine di permettere una corretta distribuzione negli elenchi.

In particolare, la Flc Cgil ha dichiarato: “la nostra richiesta al Ministero è quella di fornire indicazioni univoche su tutto il territorio nazionale: non è possibile che il docente precario di una regione veda risolto l’errore e quello che si trova nella medesima condizione, ma in un altro territorio debba intraprendere un ricorso al TAR. Quest’anno gli elenchi aggiuntivi saranno utilizzati anche per le nomine finalizzate alle future immissioni in ruolo e quindi è giusto garantire a tutti le stesse opportunità”.

Uil Scuola aggiunge: “La richiesta avanzata dalla UIL Scuola propone la strutturazione di una fase transitoria, anche diluendo la tempistica, in cui si consenta alla stessa Amministrazione, ricorrendo all’istituto dell’autotutela, di correggere gli errori rilevati dai diretti interessati ed individuando un modus, con cui formalizzarli (reclamo)”.

Il Coordinatore Nazionale della FGU- GILDA, Di Meglio, ha affermato: “Tutti condividiamo l’obiettivo di arrivare al 1° settembre con gli insegnanti al loro posto, ma non possiamo accettare che la fretta ed algoritmi sbagliati incidano pesantemente sulla vita ed i diritti delle singole persone. Chiediamo un intervento urgente del Ministero al fine di garantire che le nomine si svolgano nel rispetto delle legittime aspettative di tutti, questa è la priorità che non può essere subordinata a tempi incompatibili con la realtà. Meglio qualche giorno in più, rispetto al 1° settembre, che aprire un contenzioso tanto vasto quanto ingiusto”.

In proposito proponiamo un modello di reclamo.

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Sara Adorno

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