Categorie: Esami di Stato

Esami di qualifica professionale: attenzione ai programmi dei candidati esterni

In questi giorni si stanno svolgendo, nelle terze classi degli istituti professionali, gli ultimi esami di qualifica del vecchio ordinamento di studi, quello recentemente cambiato dalla riforma Gelmini.
Le commissioni d’esame devono stare particolarmente attente, per quanto riguarda i candidati esterni, ai loro programmi, presentati per disciplina.
 Infatti, Il comma n. 6 dell’art. 19 dell’O.M. n. 90 del 2001 dice: “All’inizio della sessione, ciascuna commissione esaminatrice provvede alla revisione dei programmi presentati dai candidati [privatisti]; la sufficienza di tali programmi è condizione indispensabile per l’ammissione agli esami”.
In altre parole se la commissione ritiene non adeguati i programmi disciplinari presentati da un privatista, ha il dovere di non ammetterlo alle prove di esame.
 La non adeguatezza di un programma è un dato da confrontare con il livello quantitativo e qualitativo dei programmi svolti durante l’anno scolastico dagli studenti interni all’istituto sede d’esame. Quindi deve essere cura del candidato esterno confrontare i propri programmi con quelli svolti dai docenti titolari delle discipline trattate all’esame, calibrando nella giusta maniera lo studio disciplinare. Inoltre è bene ricordare i commi 4 e 5 dell’art. 21 dell’O.M. n. 90 del 2001 che dicono rispettivamente: (comma 4) “la valutazione della rispondenza dell’attività di lavoro (dei candidati esterni) ai requisiti indicati, ai fini dell’ammissione agli esami di cui ai precedenti commi, è rimessa alla responsabilità della commissione, che deve pronunciarsi almeno dieci giorni prima dell’inizio delle prove.
L’esperienza lavorativa deve risultare, se subordinata, da una dichiarazione del datore di lavoro redatta secondo lo schema allegato alla presente ordinanza”; (comma 5) “per comprovare le esperienze lavorative svolte presso pubbliche amministrazioni è ammessa l’autocertificazione, mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà conforme al modello allegato, prodotta ai sensi del D.P.R. n. 403/98″.

Aldo Domenico Ficara

Articoli recenti

Bullismo, una madre: “Con un’app sul telefono di mio figlio posso sentire le voci attorno e lui e correre subito scuola”

I casi di bullismo sono frequenti all'interno delle scuole, tanto da terrorizzare, nel vero senso…

29/04/2024

Quando scade 18App? Ecco da cosa è stato sostituito il bonus e le ultime notizie sulla Carta del Docente

Il bonus dedicato ai neo maggiorenni si avvia verso la sua scadenza. Come si legge…

29/04/2024

Fondi PNRR, le scuole non ce la fanno: un sondaggio della Cisl Scuola evidenzia le criticità, ma propone anche qualche soluzione

L’eccezionale quantità di risorse che sono arrivate e continuano ad arrivare nelle scuole per il…

29/04/2024

Un’alunna: “Il benessere della classe dipende dal carattere dei docenti”. Una prof: “Insegnare senza empatia è impossibile”

Si parla spesso di disagio generazionale. Il quotidiano La Repubblica ha intercettato le sensazioni di…

29/04/2024

Le minoranze linguistiche in Italia: una mostra e un podcast, il progetto Voci Nascoste

In Italia esistono lingue antiche tuttora in uso, un ricco patrimonio linguistico ancora vivo e…

29/04/2024

Asia sud-orientale, il caldo ferma le lezioni frontali: 33 milioni di studenti casa

Le recenti incursioni degli anticicloni - oceanico, indiano o africano - stanno comportando sempre più…

29/04/2024