Home Personale Fondi PNRR, entro il 2 aprile le scuole devono caricare i dati...

Fondi PNRR, entro il 2 aprile le scuole devono caricare i dati finanziari. FLC CGIL e ANP: scadenza insostenibile

CONDIVIDI

Per quanto riguarda la Missione 4 Istruzione e Ricerca del PNRR, le scuole dovranno caricare entro il 2 aprile prossimo i dati finanziari e procedurali nonché i giustificativi di spesa relativi all’utilizzo fino al 31 dicembre 2023 dei finanziamenti stessi compreso il cronoprogramma degli investimenti 1.4, 2.1, 3.1 e 4.0. la scaeenza è stata ricordata nel corso del terzo incontro del tavolo tecnico sul PNRR che si è svolto il 18 marzo alla presenza delle organizzazioni sindacali.

Come riporta la FLC CGIL, “le indicazioni verranno fornite su Scuola Futura e a brevissimo verrà inviata alle istituzioni scolastiche una nota massiva con tutte le attività oggetto della verifica. L’Unità di Missione avrà 30 giorni per l’attività di attestazione positiva o negativa sul sistema Regis. In caso di mancata attestazione l’Unità di Missione ha evidenziato che si potrebbe giungere al definanziamento con possibile applicazione anche del potere sostitutivo“.

L’Organizzazione sindacale ha sottolineato come “la scadenza del 2 aprile sia del tutto irrealistica per le scuole ormai affogate dai continui adempimenti in attuazione del PNRR. Inoltre le misure previste dal nuovo decreto PNRR come ad esempio il potere sostitutivo nel caso di non raggiungimento dell’attestazione determina nelle scuole forte disorientamento e preoccupazione anche per le possibili conseguenze di una insufficiente partecipazione da parte del personale alle attività di formazione“.

Lo stesso Sindacato ha nuovamente rappresentato alcune criticità che derivano dalle stringenti tempistiche, dall’enorme carico di lavoro per i dirigenti, i DSGA e segreterie, nonché dalla insufficienza dei fondi FMOF per retribuire le ore di formazione svolte dai docenti oltre le 80.

Anche l’ANP ha precisato che “il termine del 2 aprile 2024 è eccessivamente ravvicinato e, pertanto, ne abbiamo immediatamente richiesto la proroga“.