Home Attualità Foto intime false di compagni e docenti create con l’intelligenza artificiale, sospeso...

Foto intime false di compagni e docenti create con l’intelligenza artificiale, sospeso 15 giorni e denunciato il liceale autore della ‘bravata’

CONDIVIDI

Ogni giorno che passa si allargano gli spazi d’intervento dell’intelligenza artificiale. Se poi ad utilizzarla sono i giovanissimi ci si può aspettare di tutto. Anche la produzione di immagini di nudo false con il viso di compagne di scuola e di un’insegnante: a produrle era uno studente dell’ultimo anno del liceo Newton di Roma. Secondo ‘La Repubblica’, il ragazzo, che è stato sospeso e denunciato, avrebbe realizzato dei ritratti falsi utilizzando una chatbot di una nota piattaforma social russa. Oltre all’esposto presentato dalla scuola, il maturando è stato quindi raggiunto da procedimento disciplinare. Una sospensione di 15 giorni, che però in base alle norme volute dall’attuale Governo non passerà a casa ma presso una struttura con finalità sociali.

La dirigente scolastica del liceo romano, Cinzia Giacomobono, ha confermato che “c’è una denuncia penale e non voglio dire nulla. Abbiamo preso la situazione in considerazione da tutti i punti di vista, per recare meno danno possibile alle persone coinvolte. E questo proprio per la delicatezza della situazione”.

A denunciare pubblicamente l’accaduto, poco prima, era stato il collettivo studentesco, che ha anche accusato i vertici dell’istituto scolastico capitolino di essere rimasto in silenzio troppo a lungo di non avere fatto molto dopo essere venuto a conoscenza del fatto: “Quindici giorni di sospensione non sono abbastanza per rimediare al danno arrecato – hanno fatto sapere dal collettivo – : auspichiamo l’allontanamento del ragazzo dall’istituto a tutela di tutte le ragazze coinvolte. Chi tace è complice, è arrivato il momento di esprimere il proprio dissenso”.

“Capisco il punto di vista del collettivo studentesco ma non lo condivido – ha replicato la dirigente scolastica – La scuola non è luogo deputato esclusivamente alla punizione delle persone ma soprattutto all’educazione e alla formazione a 360 gradi. E questo è il principio che porto avanti. Poi chi di dovere farà il proprio lavoro”, ha aggiunto la preside Giacomobono, sottolineando che la scuola “tutto quello che poteva fare, lo ha fatto. Compreso l’affiancamento dal punto di vista psicologico”, ha concluso la ds.