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Giannini: il governo investe su giovani e capitale umano. E l’Udu: basta misure spot

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La ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini, subito dopo l’approvazione della legge di stabilità da parte del Consiglio dei Ministri, ha dichiarato: questa legge “dimostra ancora una volta la centralità che scuola, università e ricerca hanno per il nostro Governo. Sono molto soddisfatta per le misure approvate che investono su giovani e capitale umano, anche attraverso il pacchetto Industria 4.0.

“Per il diritto allo studio c’è un evidente salto di qualità, con risorse fresche per garantire ai meritevoli ma privi di mezzi l’accesso ai percorsi universitari. Come prevede la nostra Costituzione. In particolare – prosegue la Ministra – stabilizziamo l’incremento del fondo per il diritto allo studio, prevediamo una no tax area per i redditi bassi e borse specifiche per studenti particolarmente meritevoli, che accompagneremo lungo il loro percorso universitario”.

“Valorizzeremo – continua Giannini – i migliori dipartimenti universitari con fondi aggiuntivi che saranno in gran parte destinati all’assunzione di ricercatori. Daremo più fondi agli Enti di ricerca e una “dote” aggiuntiva ai ricercatori universitari da spendere per le loro attività”.

 

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Ma per l’Udu, Unione degli universitari, queste sarebbero misure spot: “Oggi il presidente del consiglio ha presentato una legge di Stabilità che certamente contiene degli aspetti interessanti, come l’aver stabilizzato 50 milioni in più nel Fondo Integrativo Statale: una misura sicuramente positiva, ma timida. Molto difficilmente queste risorse aggiuntive potranno bastare per eliminare la figura dello studente idoneo non beneficiario di borsa di studio, come promesso dal sottosegretario Faraone nei mesi scorsi”.

“Attendiamo  di vedere come questi fondi saranno redistribuiti tra le regioni. Andrebbero riviste, come chiediamo da anni, le modalità di ripartizione affinché il divario tra regioni virtuose e non smetta di crescere, ed anzi, si vada a restringere”.

E il coordinatore nazionale della Rete degli studenti medi dice: “Notiamo che il trend è cambiato, ci sono finanziamenti in tema di istruzione e cultura. Ma questo non è e non può essere sufficiente. Ancora una volta è mancato completamente il confronto con le associazioni studentesche e ci ritroviamo investimenti che mancano di una visione complessiva. Viene riconfermata la copertura al bonus di 500 euro per neo diciottenni, una misura che abbiamo già criticato per l’incapacità di essere uno strumento che possa realmente facilitare l’accesso dei giovani alla cultura, soprattutto se inquadrato in una manovra economica che non ha accennato minimamente al tema del diritto allo studio per gli studenti delle scuole superiori secondarie. E questo non è più accettabile.”

Tuttavia nelle legge di stabilità per la scuola sono previsti più investimenti per gli Istituti tecnici superiori che offrono sbocchi reali nel mondo del lavoro e decontribuzioni per le aziende che assumono i neo diplomati che hanno fatto alternanza scuola-lavoro. È previsto uno stanziamento per l’organico della scuola e ci sono risorse per la copertura delle deleghe della Buona Scuola.