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Giorgia Meloni Torino, Valditara commenta gli scontri: “La contestazione aggressiva lasci spazio a dialogo e confronto”

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Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha commentato, a margine delle celebrazioni per i 20 anni di Sky, gli scontri tra Polizia e studenti che hanno avuto luogo ieri, 3 ottobre, a Torino, dove era attesa la premier Giorgia Meloni.

Cosa ci sarà per la scuola in Legge di Bilancio?

Ecco il commento del capo del dicastero di Viale Trastevere, come riporta IlSole24Ore: “Credo che la contestazione violenta e aggressiva debba lasciare spazio a una cultura diversa, del dialogo e del confronto. Lavoriamo per creare una cultura che a partire da chi contesta le decisioni del governo abbia la consapevolezza che violare la legge non è una cosa buona, ma deve lasciare spazio a modalità più democratiche di confronto e contestazione”.

A una seconda domanda sull’avvenimento, il ministro si è rifiutato di rispondere, dicendo ai giornalisti di voler parlare di scuola. Interrogato sui fondi alla scuola nella prossima legge di bilancio, ha poi detto di aver fatto delle richieste e di essere in attesa di risposta dal ministero dell’Economia.

“Soldi alla scuola non alla guerra”

“Questa è la nostra città fateci passare”, gridano gli studenti. “Meloni a Torino non sei benvenuta”, recita lo striscione ancora steso a terra davanti a Palazzo nuovo dove ci sono le tende della protesta contro il caro affitti degli studenti. Sono oltre 300 i manifestanti, bandiere No Tav e di Cambiare Rotta e militanti del centro sociale Askatasuna.

“Casa, studio, reddito”, urlano i manifestanti. “Soldi alla scuola non alla guerra” si legge sui cartelli che tengono in mano. “Abbiamo un messaggio per Meloni, non è benvenuta in questa città come non è benvenuta una passerella per questi politicanti che stanno lasciando la gente affamata nelle strade spacciandosi per chi vuole risolvere i problemi sociali ma tagliano fondi a tutti i servizi sociali”.