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Giornata dell’Infanzia 2022, le iniziative in Italia: Unicef dedica la ricorrenza al tema della salute mentale

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I bambini sono stati riconosciuti come aventi diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici con la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza adottata nel 1989; l’Italia l’ha ratificata il 27 maggio 1991. Nel 1923 fu scritta la Convention on the Rights of the Child, da Eglantyne Jebb, fondatrice di Save the Children, poi adottata dalla Società delle Nazioni nel 1924, il documento che ha costituito la base per la successiva Convenzione.  

I principi fondamentali della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sono: No alla discriminazione (art. 2), Superiore interesse (art. 3), Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino e dell’adolescente (art. 4): Ascolto delle opinioni del minore (art. 12).

Insieme all’adozione della convenzione si celebra la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini e delle bambine. La Giornata Mondiale dei diritti dei bambini e degli adolescenti si celebra il 20 novembre di ogni anno. La data scelta coincide con il giorno cui l’Assemblea generale ONU adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, nel 1959.

Dal 1989 ad oggi tutti i Paesi del mondo, tranne Stati Uniti e Somalia, si sono impegnati a rispettare e a far rispettare sul proprio territorio i principi generali e i diritti fondamentali in essa contenuti.

Nel 2002 sono entrati in vigore anche i due Protocolli Opzionali alla CRC, approvati dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 25 maggio del 2000: il Protocollo Opzionale sul coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati e il Protocollo Opzionale sulla vendita di bambini, la prostituzione minorile e la pornografia rappresentante minori. L’Italia li ha ratificati con Legge n. 146 dell’11 marzo 2002.

L’importanza della salute mentale nell’era post pandemica

Quest’anno l’UNICEF Italia ha dedicato la giornata ad un tema particolarmente significativo nella fase post pandemica la salute mentale e il benessere psicosociale. Nel mondo il suicidio è la quinta causa di morte per i giovani tra i 15 e i 19 anni, la seconda causa in Europa: sono quasi 46.000 gli adolescenti che si tolgono la vita ogni anno – più di uno ogni 11 minuti. L’indice di salute mentale è in peggioramento nella fascia 14-19 anni nel 2021 (Istat), ma aumentano anche i reati ai danni di minori (+11% nel 2020), così come la pedopornografia e l’adescamento online (+77%).

Per la Giornata è stata elaborata la proposta UNICEF dal titolo “QUESTə SONO IO”, rivolta alle Scuole di ogni ordine e grado, in cui i protagonisti sono gli Autoritratti realizzati dagli alunni, guidati dai loro insegnanti, che hanno partecipato a laboratori sulla percezione e la conoscenza di sé stessi.

Gli altri progetti

Prosegue anche quest’anno la collaborazione dell’UNICEF con RAIKIDS: sulla facciata del palazzo della sede di RAIKIDS di Roma sono stati affissi striscioni dedicati alla Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, con in evidenza parole come: diritti, gioco, amicizia, amore, istruzione, libertà, nazionalità, informazione, crescita, educazione, protezione, pace.

A Milano il Comune ha organizzato laboratori nelle scuole: “Adesso so e dimentico….” Per la fascia 0-6, e Faces: le carte che ti guardano”, per bambini e ragazzi 11-16, ma non mancano le attività per sensibilizzare gli adulti e lo sportello di supporto psicologico.

A Roma, a cura del Comune, numerosi eventi dedicati ai musei e al patrimonio storico e artistico della capitale, tra cui eventi quali “Fori Gioco_ scoprire i Fori Imperiali Giocando”, e anche “Raccontare il Museo e Divertiamoci al Museo”, e ancora “Piccoli artisti Spiccano il volo”.

#lasciatecigiocareinpace è il logo lanciato in numerose città italiane (Bergamo, Messina, Genova, Moncalieri, Pioltello, Firenze, Roma, Napoli, Lecce, Lamezia Terme) nelle quali l’appello sarà accolto da bambine, bambini, famiglie, insegnanti e operatori sociali, in prima linea nel sostenere la mobilitazione fatta di giochi e laboratori della “Rete Ip Ip Urrà – Infanzia Prima”, un progetto selezionato dall’impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà minorile.