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Idonei concorso 2020, 6544 assunti secondo Valditara, per il Comitato sono la metà: “Basta con le bugie, si dimetta”

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Ieri il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha scritto un post su X in cui ha parlato delle assunzioni dei docenti precari risultati idonei al concorso 2020. Il Comitato IdoneInsieme – Gm2020 ha però smentito i dati diffusi dal capo di Viale Trastevere.

“Secondo gli ultimi dati ufficiali del Ministero, sono stati assunti 6544 docenti idonei ai concorsi 2020. Smentite ancora una volta le fosche e strumentali previsioni dell’opposizione”, queste le parole di Valditara. Dopo qualche ora è arrivata la dura replica del Comitato.

“Ennesimo scempio”

“Oggi abbiamo dovuto assistere, nostro malgrado, all’ennesimo scempio nella triste vicenda di noi Idonei 2020. Un ministro della Repubblica che continua imperterrito a dare in pasto dati fasulli sul numero delle assunzioni”, hanno esordito su un post Facebook, riportando una tabella con i dati delle assunzioni pubblicati da tutti gli Usr d’Italia che hanno seguito dal mese di Agosto, giorno dopo giorno, regione per regione, posto per posto.

Ecco quali sono, a loro avviso, i dati corretti: “Gli Idonei 2020 assunti sono 3587, solamente il 7,9% del contingente nazionale. Non servirà al ministro continuare a dare i numeri, nè gli gioverà essere difeso dai lanzichenecchi che ha sparso anche tra gli Idonei stessi”.

“Il numero millantato oggi è frutto di pura fantasia, o probabilmente sono stati artatamente infilati dentro gli immessi da gm16 e gm18 ed i vincitori 2020 che a distanza di uno o due anni ancora attendevano l’assunzione, e non possono assolutamente essere conteggiati nel numero degli Idonei. Caro ministro, la verità è un’altra: lei ha promesso e non ha mantenuto, e noi a gran voce chiediamo le sue immediate dimissioni”, hanno concluso.

La diretta della Tecnica risponde live

Della vicenda degli idonei 2020, 2023 e dei tanti precari fermi al palo abbiamo parlato nel corso della diretta della Tecnica risponde live dello scorso 18 dicembre. Sulla questione concorsi e idonei ha parlato il vice coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Simone Craparo:

“Ci volevano i soldi del Pnrr per rendere così solerte il governo italiano tanto da indire due concorsi natalizi perché ricordiamoci che il concorso Pnrr1 anch’esso fu bandito in periodo natalizio ma ci ha trovati subito contrari a questo modus operandi. La risposta ce lo chiede l’Europa col piano Pnrr certamente non ci soddisfa perché sì l’Europa ci ha chiesto di fare due procedure concorsuali o meglio l’abbiamo messo noi nel nostro piano e ce lo hanno approvato però in Europa non sanno che per fare un concorso in Italia ci vogliono talvolta anche 2 anni perché i commissari che dei concorsi non sono esonerati dal servizio non sono pagati adeguatamente e non c’è un’organizzazione tale da velocizzare e rendere scorrevoli i concorsi”.

“L’Europa forse non sa che in Italia c’è il grande problema del precariato, lo sa ma forse non lo tiene bene in considerazione perché considerato che ci sono 250.000 precari, in nessun Paese d’Europa c’è una situazione del genere, precari che sono stati utilizzati negli anni come bancomat con la cosa peggiore perché e con la beffa finale che per abilitarsi devono pagarsi l’abilitazione, diciamo devono pagare per lavorare e questo ci ha visto sempre contrari”.

“In questa situazione oggi ci ritroviamo con un’emergenza che è diventata ancora più emergenza perché ricordate i governi passati quando promettevano grandi cose sul precariato, ma è peggiorato nel tempo, hanno fatto diverse procedure concorsuali e ancora ci sono gli effetti delle procedure concorsuali fatte”.