Home Didattica Il cooperative learning può essere usato nella didattica a distanza?

Il cooperative learning può essere usato nella didattica a distanza?

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Torniamo a scuola? Continuiamo in DAD? Sarà metà e metà? In qualsiasi forma continui la scuola, si manterrà centrale l’esigenza di portare avanti la didattica nella consapevolezza delle difficoltà individuali di questi mesi. (VAI AL CORSO)

L’isolamento della DAD, unito alle restrizioni sanitarie generali ha di certo amplificato l’esperienza dell’essere soli, del dover chiedere aiuto ai genitori quando disponibili, del dover trasmettere il proprio pensiero attraverso il filtro dello schermo, del doversi concentrare per leggere quei segnali non verbali tanto semplici quando si è fisicamente assieme.

C’è fame di relazione umana, a prescindere dall’età degli studenti. Eric Berne, psichiatra ideatore dell’Analisi Transazionale, parla della soddisfazione del bisogno di riconoscimento come essenziale per crescere in modo sano. Sono mesi di frustrazione psicologica quelli che stiamo vivendo, e le difficoltà tecnologiche hanno acuito la fame di relazione, che con una didattica partecipativa trova la sua naturale soddisfazione.

Quali metodologie e tecniche attive per migliorare la socialità?

Tra le opzioni metodologiche di un insegnante, il ricorso a tecniche attive e partecipative costituisce una importante scelta con impatto sugli apprendimenti e sulla socialità. Metodiche come il cooperative learning, favoriscono l’attivazione di dinamiche relazionali positive che sostengono il benessere individuale assieme ad un miglioramento nelle prestazioni accademiche.

Tale attenzione è praticabile anche quando la didattica dovesse essere a distanza. Grazie alle tecnologie disponibili, il lavoro in piccoli gruppi costituisce una pratica non solo possibile ma auspicabile. In quali modi concreti procedere? Quali attenzioni occorre avere per non incorrere in problemi di partecipazione?

Il corso

Su questi argomenti il corso Progettare lezioni in Cooperative learning – basi essenziali, in programma dal 7 ottobre, a cure di Claudia Matini.

Gli obiettivi principali:

  • consentire una autodiagnosi del grado di conoscenza del Cooperative learning
  • riconoscere gli elementi essenziali del Cooperative learning nelle attività didattiche
  • conoscere le tecniche di Kagan, e i modelli dei Johnson e degli Sharan utili alla progettazione della lezione
  • riflettere sulle modalità di valutazione più adatte al lavoro di gruppo cooperativo
  • fornire alcuni esempi di progettazioni cooperative