“Al Papa riconosco la sua capacità di vedere nella scuola un punto fondamentale di accoglienza, inclusione e non discriminazione”.
Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ai microfoni di Tv2000, all’interno del Salone dei Corazzieri al Quirinale in occasione dell’incontro del 10 giugno tra Papa Francesco e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Il Santo Padre e il Capo dello Stato hanno parlato di terrorismo, migranti, ambiente e giovani i temi trattati. Poi il pontefice e il presidente della Repubblica hanno incontrato 200 scolari invitati dalle zone terremotate del centro Italia.
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“Il messaggio di Francesco – ha detto la Fedeli – è la pratica che stiamo cercando di mettere in atto nella scuola italiana. Con lui c’è una profonda convergenza di obiettivi ma anche di metodi”. “Quando il Papa dice che a nessuno si deve dire No, – ha aggiunto il ministro – è esattamente quello che noi vogliamo. Ogni differenza deve essere presa come elemento positivo all’ interno della scuola. Includere significa rispettare le diverse differenze di origine, sesso, religione, politica. L’essere umano deve essere al centro”.
“Ogni volta che incontro il Papa parliamo proprio di questi temi. Lo ringrazio per le parole ma soprattutto per le sue azioni che danno molto forza”, ha concluso la responsabile del Miur.
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