Home Generale Imminente riapertura dei Musei Vaticani: ecco le novità

Imminente riapertura dei Musei Vaticani: ecco le novità

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All’inizio di maggio, da lunedì 3, riapriranno i Musei Vaticani e i Giardini, che sono nuovamente visitabili, ma con una significativa serie di misure di sicurezza e protezione, non saranno infatti più tollerati assembramenti e chi trasgredirà le regole sarà allontanato immediatamente.

Cari visitatori, così scrivono i responsabili dei Musei, a causa dell’emergenza sanitaria per infezione da Covid-19, le visite ai Musei e ai Giardini Vaticani saranno impostate secondo criteri precisi riportati sul sito. Sono regole necessarie perché la vostra visita possa svolgersi nelle migliori e più sicure delle condizioni.

Le norme di sicurezza

La direzione del complesso museale ha stilato una serie di chiare e esplicite forme di sicurezza, che sono declinate con estrema trasparenza sulla homepage dei Musei, per garantire che la riapertura sia un’occasione protetta e sicura di ritorno alla cultura dal vivo.

Tra queste, l’uso obbligatorio della mascherina, la misurazione della temperatura all’ingresso dei visitatori e l’obbligo ulteriore di distanza minima tra le persone di un metro. Per i gruppi, il numero massimo è di 20 persone e anche i posti dei servizi di ristorazione saranno contingentati e comunque sarà consentito solo l’asporto.

La prenotazione, gratuita, è obbligatoria, inoltre non si potranno visitare i musei di domenica, giorno che nel passato aveva fatto registrare folle di visitatori, oggi non più immaginabili. Gli accessi saranno contingentati, organizzati su fasce d’ingresso di trenta minuti, che dovranno essere comunicate al momento della prenotazione. Questi gli orari: dalle 8,30 alle 18,30 dal lunedì al giovedì, e il venerdì e sabato dalle 8,30 alle 20. 

L’uscita che dalla Cappella Sistina conduce direttamente alla Basilica di San Pietro rimarrà per ora chiusa.

I romani e i turisti potranno così sperimentare un modo nuovo di entrare in uno dei complessi artistici più famosi, un’occasione per ammirare i tesori vaticani da un punto di vista privilegiato, lontani dai consueti passati flussi di visitatori che affollavano le sale, le scale e i corridoi di uno dei più grandi luoghi d’arte del mondo.

Tutte le informazioni sono reperibili sul sito Musei Vaticani – Sito ufficiale

Musei aperti nel resto d’Italia

Se Roma vede una parziale uscita dal buio con l’annunciata riapertura del complesso vaticano, a Milano l’assessore alla cultura Filippo Del Corno ha di recente lanciato una proposta. Milano non ci sta più, ha detto, la cultura sta morendo e riaprire musei, cinema e teatri potrebbe essere l’unica soluzione per non far affondare un settore così importante in Italia: riaprire i musei ad orari scaglionati anche in zona rossa e arancione. 

Fa riflettere e suscita emozioni la visita del sito del Museo Egizio di Torino, che nella Homepage, alla voce aperture e aperture speciali, dice Nessuna Apertura Speciale, infatti il celebre museo, considerato uno dei primi al mondo per la sua collezione, al momento sta organizzando tour virtuali e esperienze in DaD con le scuole.

Chiusi fino a nuove disposizioni anche gli Uffizi di Firenze, che continuano a svolgere attività per le scuole e per i gruppi in modalità virtuale e garantiscono la visita con tour online che consentono di entrare nelle sale note in tutte il mondo da remoto.

Di recente, Antonio Tarasco, presidente della Società italiana per l’ingegneria culturale, ha dichiarato l’apertura indiscriminata rischia di coprire una problematica che nasce ben prima della pandemia. Le porte aperte di musei pubblici e privati in tempi di Covid e non, devono essere calibrate in funzione del gradimento del pubblico.

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