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Immissioni in ruolo, la call veloce non basta: migliaia di posti resteranno vuoti

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Le domande di partecipazione per le assunzioni con la chiamata veloce scadono il 2 settembre, ma saranno migliaia i posti che resteranno vuoti sia al Nord che al Sud Italia. Cattedre vuote che saranno coperte da supplenti nelle prossime settimane.

Cattedre vuote per italiano, matematica e sostegno

A lanciare l’allarme è la Uil Scuola, che ha elaborato un prospetto che stima alcuni primi dati non molto incoraggianti: in Emilia Romagna, ad esempio, resteranno vuoti 563 posti di italiano, 483 di matematica nella scuola secondaria di primo grado e 619 sul sostegno al primo grado.

In Campania, resteranno invece  vuote 414 cattedre di italiano, 309 di matematica nella scuola secondaria di I grado (A028), 139 di matematica e fisica nella scuola superiore (A027). 
Grossi problemi anche per il sostegno: in Lombardia ci saranno quasi duemila cattedre vuote per il sostegno nella scuola media. In Puglia 250 cattedre vuote di matematica e 264 di sostegno alle scuole medie di primo grado.

 LOMBARDIAVENETOEMILIA ROMAGNACAMPANIA  PUGLIA
Lettere I grado A022140207563414
Matematica I Grado
A027
116629513971
Matematica e Scienze
I Grado  A028
71187483309250
Sostegno I Grado ADMM198993619396264
Call veloce: posti rimasti vuoti – Elaborazione Uil Scuola

Immissioni in ruolo inferiori ai posti autorizzati. Sarà boom di supplenze

Pertanto, dopo le immissioni in ruolo ordinarie che non sono andate oltre il 25-30% di quelle autorizzate, nemmeno la chiamata veloce riuscirà a coprire le cattedre previste.

Complessivamente, nonostante il Ministro Gualtieri abbia autorizzato 85 mila posti per le assunzioni in ruolo dei docenti, quest’anno se ne faranno molte meno complessivamente.

Come previsto, sarà senza dubbio l’anno delle supplenze: le assunzioni a tempo determinato potrebbero davvero schizzare in alto, forse fino a 250 mila. E sui contratti a tempo determinato si temono contraccolpi per i tempi davvero stretti con cui sono stati creati gli algoritmi delle Graduatorie provinciali per le supplenze.

Supplenze che, nonostante innalzino la quota di precariato nella scuola per il nuovo anno scolastico, dall’altro lato saranno se è possibile ancora più preziose degli altri anni: il famoso organico covid, la carica di 70 mila supplenti che andranno a rinforzare gli organici in vista del ritorno a scuola con doppi turni e scaglionamenti orari delle lezioni.