In Emilia R., oltre 166 mln per edifici scolastici

Le risorse necessarie per attivare il programma straordinario per le scuole a seguito dell’evento sismico del maggio 2012, ammontano a oltre 166 milioni di euro.
Dalle verifiche effettuate dalla Regione Emilia Romagna sugli edifici scolastici (e ancora in corso di completamento), risulta (al 23 luglio 2012) che sono state controllate 764 scuole, 692 di proprietà pubblica e 72 di proprietà privata, che ospitano circa 70.000 studenti. Dalle verifiche è emerso che gli edifici scolastici inagibili sono: 133 di proprietà pubblica e 7 di proprietà privata, mentre 21 edifici scolastici pubblici e 2 privati sono inagibili ma per cause esterne.
Si prevede quindi la costruzione di soluzioni alternative per le scuole gravemente danneggiate e che non sono riparabili in tempi brevi (anno scolastico 2013-2014). A questo proposito sono previsti interventi, eseguiti direttamente dalla struttura del commissario delegato, per una somma stimata in 79.420.000 euro per la costruzione di 28 edifici scolastici temporanei (56.420.000 euro), per l’affitto di prefabbricati modulari per 30 edifici scolastici (21.500.000 euro) e per la costruzione di palestre temporanee (1.500.000 euro).
Sono stati inoltre previsti contributi per una somma di 81.250.000 euro a Comuni e Province e di 5.850.000 euro a soggetti privati per le scuole paritarie, per la riparazione immediata degli edifici scolastici giudicati agibili ma che necessitano di interventi di ripristino e rafforzamento.
Inoltre si sta provvedendo a mettere in sicurezza gli immobili pericolanti che determinano l’inagibilità per gli edifici scolastici.
Con il Ministero all’istruzione e l’ufficio scolastico regionale sono in corso le verifiche per quanto riguarda la necessità di organici aggiuntivi e per le dotazioni di nuove tecnologie didattiche. Il Ministero destinerà con priorità alle scuole colpite dagli eventi sismici le risorse nazionali, circa 2 milioni e 400 mila euro, previste in uno specifico accordo per la tecnologia didattica nella scuola.

Redazione

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