Home Attualità Indire: ITS, new entry in Sicilia. In Italia raggiunta quota 110

Indire: ITS, new entry in Sicilia. In Italia raggiunta quota 110

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Aumentano sempre più gli Istituti Tecnici Superiori in Italia. L’ultimo in ordine di tempo, è l’ITS Aerospazio Sicilia – Ragusa che va a inserirsi nel settore dell’area tecnologica della Mobilità sostenibile.

Obiettivo dell’ITS quello di formare le figure professionali di “Tecnico Superiore per la produzione e la manutenzione di mezzi di trasporto e/o relative infrastrutture” e “Tecnico Superiore per l’infomobilità per i trasporti e le infrastrutture logistiche”.

Secondo Boeing, il campo della Manutenzione Aeronautica e dell’Infomobilità Sostenibile, dovrà essere in grado di rispondere al fabbisogno mondiale previsto per il periodo 2016-2036 di 679.000 tecnici manutentori, di cui 127.000 solo in Europa.

Sede delle attività laboratoriali e seminariali l’ITCA “Fabio Besta” di Ragusa e all’Università “Kore” di Enna.

Hanno contribuito alla costituzione della Fondazione gli enti locali Comune di Comiso, Libero Consorzio Comunale di Ragusa; i dipartimenti universitari: Università Kore di Enna, Università di Messina; le aziende: SEAS S.r.l. – Civitavecchia, Società P.I.S.T.A. S.r.l. – Messina, CogTech S.r.l. – Catania; e infine l’ente di Formazione ABAKOS di Vittoria.

Cosa sono gli ITS

Ricordiamo che i percorsi in settori tecnologici d’avanguardia erogati dagli ITS hanno una durata biennale o triennale e fanno riferimento alle seguenti filiere: Mobilità sostenibile, Efficienza energetica, Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – turismo, Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, Nuove tecnologie della vita, Nuove tecnologie per il Made in Italy: sistema agro-alimentare, sistema meccanica, sistema moda, servizi alle imprese, sistema casa.

Ciascun diploma corrisponde a figure nazionali, a piani di studio definiti con le imprese e a competenze sviluppate nei luoghi di lavoro. Si collocano al V livello EQF (European Qualification Framework).

Rispondono ad alcuni standard minimi: stage obbligatori almeno per il 30% della durata del monte ore complessivo, presenza di non meno del 50% di docenti che provengono dal mondo del lavoro, con una specifica esperienza professionale maturata nel settore per almeno cinque anni.

L’Indire, su incarico del Ministero dell’Istruzione, realizza e gestisce la banca dati nazionale ITS, il monitoraggio nazionale, conduce un’attività di ricerca per indagare gli elementi strutturali, organizzativi, didattici e di sviluppo praticati nei diversi ITS, portandoli a sistema per avviare un processo di innovazione (qui tutte le informazioni)