Didattica

Inopportuno l’uso del cellulare? Sembra uno slogan della campagna elettorale

È l’odore forte della campagna elettorale in Sardegna, dove si sono recati tutti i politici della destra, Valditara compreso, e della sinistra, nella considerazione che l’Isola sia una sorta di laboratorio politico del più generale scontro fra partiti a livello nazionale, che ha fatto scattare la diceria del ministro: niente telefonini. 

E cosa ha detto Valditara di nuovo e che non si sapesse già? Niente telefonini, alla primaria e alla ex scuola media, proprio laddove sono meno usati per l’età stessa degli scolari.  Che alla fine vietati non sono, come non lo possono essere, se la scuola autonoma e il docente hanno altri progetti.

Come già aveva disposto il ministro Beppe Fioroni nel marzo 2007, quando presentò le “linee di indirizzo e indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”, ma soprattutto in riferimento alle superiori e per venire incontro a docenti e presidi che lamentavano la mancanza di una direttiva chiara dal ministero. 

Tuttavia è bastato che Valditara dicesse nell’intervista al Foglio che l’uso del cellulare da parte degli alunni è fonte di distrazione, per fare partire i titoloni: la “stretta contro i cellulari annunciata dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara”; “Valditara vieta i cellulari per questioni di didattica” e perché l’utilizzo improprio degli smartphone diventa nel rapporto tra studenti e docenti un elemento di tensione, che in alcuni casi porta anche all’aggressione del personale. 

E la difesa del corpo docente, raccontano le testate riportando le parole del ministro, deve essere prioritaria. Significa difendere, dichiara il ministro, “il principio di delega e di autorità che è l’architrave non solo del sistema scolastico ma anche del sistema democratico”.

Che sono parole buone per tutte le stagioni, considerando inoltre che un docente, in piena libertà e autonomia e nel rispetto della sua libertà di insegnamento, può ben dire ai suoi alunni di fornirsi di cellulare o tablet per fare lezione.

 E infatti, ben sapendo Valditara che è esattamente così, cosa fa? Aggiunge che è inopportuno il loro uso anche a fini didattici: “è opportuno evitare l’utilizzo dello smartphone (cellulare) nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado”.

Nelle precedenti circolari aveva pure suggerito: “L’interesse delle studentesse e degli studenti, che noi dobbiamo tutelare, è stare in classe per imparare. Distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente, a cui è prioritario restituire autorevolezza”.

In ogni caso l’utilizzo dei cellulari e di altri dispositivi elettronici veniva comunque “ovviamente consentito, su autorizzazione del docente, e in conformità con i regolamenti di istituto, per finalità didattiche, inclusive e formative, anche nell’ambito degli obiettivi del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e della cittadinanza digitale”.

E dunque, come al solito, tanto rumore per nulla, tant’è che molte volte è stato ribadito che “non è consentito usarli per scopi didattici senza la supervisione dell’insegnante”. E appunto. 

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Valditara contrario al doppio canale: lo dicono i docenti del Movimento “Idonei 2020”. Ma Pittoni (Lega)osserva che il doppio canale aiuterebbe tutti i precari

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara sarebbe contrario al meccanismo del doppio canale:…

10/05/2024

Alla scuola italiana la metà dei soldi pubblici rispetto al Pil che spende la Finlandia

Con appena il 3,5% di investimenti rispetto al Pil non avremo mai una scuola pubblica…

10/05/2024

Esami di Stato all’estero, domanda come commissario solo con lo SPID: non ammessa la carta di identità elettronica

Entro le ore 13 del 14 maggio è possibile presentare domanda per candidarsi come commissario…

10/05/2024

Percorsi abilitanti 30 cfu Pegaso: migliaia di iscritti rischio disoccupazione biennio 2024-2026

La presente per porre l’attenzione su una questione incresciosa che sta coinvolgendo la maggior parte…

10/05/2024

Aggressione di stampo mafioso Ostia, la maestra non denuncia. La madre che l’ha picchiata: “È stata violenta con mio figlio”

La maestra di sostegno di Ostia aggredita da un membro del clan Spada dopo aver…

10/05/2024