L’allievo tira una scarpa che colpisce la prof, il padre dovrà pagare 47.000 euro!

Le colpe dei figli si ripercuotono sui genitori. E se si tratta di minori non si scappa. Se però il ragazzo ha meno di 18 anni e la colpa è lieve la famiglia dovrebbe pagare un prezzo minimo. Ma evidentemente non è sempre così. A volte si arriva in Tribunale è la goliardata del giovane si trasforma in una multa superlativa per le tasche dei genitori.
Ne sanno qualcosa quelli di uno studente frequentante l’istituto tecnico superiore Galilei di Garbagnate: con molta leggerezza, ma senza cattiveria, qualche tempo fa il ragazzo aveva lanciato la scarpa che “girava” per la classe dopo che un amico l’aveva sfilata ad una compagna. Per sua sfortuna la scarpa andò a finire sul corpo, all’altezza della gola, della professoressa di Educazione Fisica. La quale non subì, oltre lo spavento ed il dolore iniziale, alcun danno fisico.  Ma non la prese affatto bene: la prof, infatti, denunciò il fatto prima in presidenza e poi addirittura ne parlò al suo avvocato. L’intenzione, portata sino in fondo, era quella di dare una lezione al giovane portandolo davanti ad un giudice.
Qualche giorno fa la decima sezione del Tribunale civile di Milano ha emesso la sentenza: il padre del ragazzo dovrà pagare oltre 30.000 euro. Come se non bastasse, lo stesso giudice ha condannato la famiglia del ragazzo anche al pagamento degli interessi maturati sulla somma iniziale ed alle spese di giudizio: altri 17.100 euro. Per un totale, quindi, di oltre 47.000 euro. Considerando che per reati molto più gravi, molto spesso i protagonisti se la cavano con sentenze a dir poco miti, l’entità del risarcimento appare davvero superlativa. La speranza è che, almeno, serva da monito per tutti quei giovani che con troppa leggerezza si lasciano andare ad atteggiamenti infantili e fuori luogo, anche quando dovrebbe cominciare a prevalere la maturità ed il buon senso.
Alessandro Giuliani

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