Inoltre, meno di 1 persona con Sindrome di Down su 3 lavora dopo i 24 anni. E il dato scende al 10% tra quelle con autismo con più di 20 anni. Mentre, meno della metà di quelle affette da sclerosi multipla tra i 45 ed i 54 anni è occupata (49,5%).
Come se non bastasse, osservando l’andamento delle tipologie contrattuali utilizzate per l’assunzione dei disabili, si assiste ad un processo di progressiva precarizzazione.
A partire dal 2006, i rapporti di lavoro a tempo indeterminato sono passati dal 51,6% del totale all’attuale 40% e quelli a tempo determinato dal 41,6% al 52,3%.
Sono alcuni dei dati al centro del convegno, organizzato da Reatech Italia, sull’inserimento delle categorie protette nel mondo del lavoro, che si terrà il prossimo 5 giugno a Milano.
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