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La valorizzazione delle eccellenze in ambito scolastico

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In molte classi vi sono alunni che si distinguono per capacità cognitive e che, allo stesso tempo, se non adeguatamente seguiti e stimolati da una didattica creativa e ricca, rischiano di manifestare sofferenza, disagio, scarso adattamento alle regole che potrebbero sfociare in problematiche anche gravi di esclusione e rifiuto.

Sono circa il 5%, cioè cinque bambini ogni cento: dato che si traduce nella probabilità di avere almeno un bambino superdotato in una classe di venticinque. Molto spesso i bambini ad alto potenziale intellettivo fanno fatica ad adattarsi ai tempi scolastici tradizionali perché hanno ritmi di apprendimento più rapidi rispetto al resto della classe, vorrebbero essere continuamente stimolati per proseguire nella conoscenza, senza ripetere tante volte gli stessi concetti o operazioni.

La materia della valorizzazione delle eccellenze è stata introdotta con la legge n. 1 dell’11 gennaio 2007 e, dopo una prima fase transitoria, è stata disciplinata dal decreto legislativo n. 262 del 29 dicembre 2007 e dal decreto ministeriale n.182 del 19 marzo 2015.

Il programma nazionale di valorizzazione delle eccellenze, che rientra nell’azione di promozione della cultura del merito e della qualità degli apprendimenti nel sistema scolastico del Ministero, premia:

  • gli studenti che hanno conseguito la votazione di 100 e lode nell’esame di Stato conclusivo del corso di istruzione secondaria superiore;
  • gli studenti vincitori delle competizioni, nazionali e internazionali, riconosciute nel programma annuale di promozione delle eccellenze.

Gli studenti meritevoli sono inseriti nell’Albo Nazionale delle Eccellenze, pubblicato sul sito dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE).

Sempre sul tema della valorizzazione delle eccellenze in ambito scolastico si ricorda che con il Decreto Direttoriale 16 gennaio 2018 n. 25 le competizioni afferenti al Programma per la valorizzazione delle eccellenze sono suddivise in cinque fasce.

Il decreto stabilisce altresì i quantitativi massimali di studenti beneficiari per ciascuna competizione, o sezione di competizione. Sono inclusi tra i beneficiari tutti gli studenti che risultino collocati ex-aequo nelle rispettive graduatorie di merito e, in tali casi, il numero di beneficiari di una competizione potrà eccedere il quantitativo massimale indicato.

Gli studenti vincitori di premi in Olimpiadi internazionali ufficiali, alle quali ciascun Paese partecipi con un numero fissato di rappresentanti nazionali sono considerati in aggiunta a tali quantitativi massimali.