Home Didattica Lim-mondizia? Meglio la banda larga

Lim-mondizia? Meglio la banda larga

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E allora dal piano scuola di Renzi parte la rottamazione: “Il processo di digitalizzazione della scuola è stato troppo lento, non solo per mancanza di risorse pubbliche. Abbiamo anche investito in tecnologie troppo “pesanti”, come le Lavagne Interattive Multimediali, che hanno da una parte ipotecato l’uso delle nostre risorse per innovare la didattica, dall’altra parzialmente “ingombrato” le nostre classi, spaventando alcuni docenti. La tecnologia non deve spaventare. Deve invece essere leggera e flessibile”.  E ancora: “Ma il mega flop delle Lim è, forse, un fallimento annunciato. Docenti impreparati ad utilizzarle, senza aver mai ricevuto un corso per usare una lim, e apparecchiatura che negli anni è rimasta spesso chiusa nel suo scatolone originario. E che ora è da buttare, anche perché deve essere sostituita da tablet e pc tutti in rete con la banda larga”. Quindi Lavagne Interattive Multimediali trattate come “Lim-mondizia”  

Con il termine larga banda (in inglese broadband) ci si riferisce in generale alla trasmissione e ricezione di dati informativi inviati e ricevuti sullo stesso cavo grazie all’uso di tecniche di trasmissione che sfruttino un’ampiezza di banda superiore ai precedenti sistemi di telecomunicazione. A tal proposito con riferimento al termine banda larga  su Wikipedia si scrive: “La raccomandazione I.113 (06/97) del Telecommunication Standardization Sector dell’ITU (ITU-T) ha definito la banda larga come una capacità trasmissiva maggiore del primary rate ISDN, cioè 1.5 (negli USA) o 2 Mbit/s in Europa. Tuttavia velocità di trasmissione già a partire da 256 kbit/s e maggiori sono comunemente vendute come “banda larga”, almeno dai service provider. La diffusione della banda larga è considerata un fattore di crescita economica e occupazionale di un Paese in quanto in grado di ridurre il cosiddetto digital divide. Una velocità minima di connessione è un requisito tecnico irrinunciabile per la diffusione di alcuni servizi quali: telelavoro, telemedicina, IPTV, teleconferenza, videochiamata, l’avvio di un’attività a distanza”