Novità rilevante, anche per le conseguenze politiche, è che il voto sarà espresso su una sola scheda e sarà vietato il voto disgiunto, ovvero la possibilità di votare un candidato nel collegio uninominale e una lista a lui non collegata nella parte proporzionale, come era nel Mattarellum che prevedeva due schede diverse. L’elettore dovrà scegliere un abbinamento candidato-partito.
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