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Maestra picchiata da madre del clan Spada, non ha denunciato. Valditara visiterà la scuola: nessuno può toccare un docente

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Ieri abbiamo dato notizia dell’aggressione di stampo mafioso ai danni di una maestra di una scuola del litorale romano. In serata è arrivato un messaggio del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che ha fatto un annuncio importante.

“Nei prossimi giorni sarò all’istituto di Ostia a portare la mia solidarietà alla maestra aggredita da una esponente del clan Spada. Nessuno si deve permettere di toccare un insegnante. Lo Stato farà sentire la sua forza contro chi non rispetta i suoi docenti”, ha scritto Valditara in un post su X.

La ricostruzione dei fatti

A colpirla, prima con parole offensive e poi arrivando alle botte, una mamma legata al clan sinti. I fatti, sulla cui ricostruzione stanno lavorando le forze dell’ordine, si sono registrati martedì 7 maggio poco prima dell’ora di pranzo.

L’insegnante, avendo finito il turno di lavoro, si apprestava a rientrare a casa quando è stata avvicinata dalla mamma del suo alunno. Davanti anche ad altri docenti e genitori, in attesa di prendere i figli prima del suono della campanella, la donna ha iniziato a inveire contro la maestra. “Non ti dovevi permettere di rimproverare mio figlio”, avrebbe urlato. Per poi passare all’azione: schiaffi al volto e calci all’addome, da quanto ricostruito da alcuni testimoni. 

L’insegnante, come riporta Open, è stata percossa nel cortile esterno delle scuola davanti agli occhi di qualche collega e genitore. La maestra aveva rimproverato il figlio della donna che aveva assunto atteggiamenti aggressivi nei confronti di un compagno.  “Non puoi permetterti di sgridarlo, noi siamo del clan Spada”, avrebbe detto la madre prima di attaccare l’insegnante. Dopo l’aggressione, la docente ha chiamato il personale medico del 118, sebbene abbia poi rifiutato le cure. La madre dell’alunno è stata identificata e denunciata a piede libero per violenza a pubblico ufficiale, mentre l’insegnante non ha ancora presentato denuncia.

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, in una nota ha detto: “È un episodio gravissimo che non deve rimanere impunito e sono certo che le autorità faranno piena luce sulla vicenda. I docenti sono un pilastro per l’educazione dei nostri ragazzi che dobbiamo tutelare, senza arretrare di un centimetro davanti ad atti di violenza”.

Parole di vicinanza sono giunte anche dalla segretaria del Pd, Elly Schlein. Parole di condanna alla criminalità dal vicepresidente del Senato Marco Centinaio (Lega): “La mafia teme la scuola, perché rifiuta gli insegnamenti di legalità e rispetto per tutti, non per i prepotenti. Solidarietà alla maestra di Ostia che sarebbe stata aggredita dalla moglie di un esponente del clan Spada. Speriamo che il figlio scelga il giusto esempio da seguire”.

La segretaria generale Cisl Scuola Ivana Barbacci ha commentato: “Vicinanza e solidarietà all’insegnante aggredita a Ostia, ennesimo intollerabile episodio di violenza che suscita preoccupazione e sdegno. Isolare chi si rende protagonista di atti cosi gravi, stringersi attorno alla scuola e a chi ci lavora: un dovere per le istituzioni e per l’intera comunità’ civile”.

Violenza sui docenti, la legge

Dallo scorso 30 marzo è entrata in vigore la Legge n. 25 del 4 marzo 2024, recante “Modifiche agli articoli 61, 336 e 341-bis del codice penale e altre disposizioni per la tutela della sicurezza del personale scolastico“. La proposta di legge della Lega contro la violenza sui docenti e su tutti i lavoratori della scuola è stata approvata lo scorso 28 febbraio dal Senato.