Home Attualità Maestra presa a calci e schiaffi, agguato di stampo mafioso a scuola:...

Maestra presa a calci e schiaffi, agguato di stampo mafioso a scuola: “Non ti devi permettere di sgridare mio figlio”

CONDIVIDI

“Non ti devi permettere di sgridare mio figlio, siamo gli Spada”. E prende a schiaffi e calci la maestra. Choc all’uscita di una scuola del litorale romano, dove ieri genitori e docenti hanno assistito a un “agguato” in piena regola ai danni di un’insegnante. Lo riporta Il Messaggero.

La ricostruzione dei fatti

A colpirla, prima con parole offensive e poi arrivando alle botte, una mamma legata al clan sinti. I fatti, sulla cui ricostruzione stanno lavorando le forze dell’ordine, si sono registrati martedì 7 maggio poco prima dell’ora di pranzo.

L’insegnante, avendo finito il turno di lavoro, si apprestava a rientrare a casa quando è stata avvicinata dalla mamma del suo alunno. Davanti anche ad altri docenti e genitori, in attesa di prendere i figli prima del suono della campanella, la donna ha iniziato a inveire contro la maestra. “Non ti dovevi permettere di rimproverare mio figlio”, avrebbe urlato. Per poi passare all’azione: schiaffi al volto e calci all’addome, da quanto ricostruito da alcuni testimoni. 

Indagini in corso

La segreteria della scuola si è subito attivata per chiamare i soccorsi. Sul posto, un’ambulanza del 118 che ha prestato le prime cure alla donna (che avrebbe presentato lievi ferite) in visibile stato di choc. Si è reso necessario anche l’intervento delle forze dell’ordine che hanno ascoltato la maestra, mentre la mamma si era già allontanata, portata via dai familiari.

Sull’episodio c’è un’indagine in corso, su cui vige il massimo riserbo. Sull’accaduto, il dirigente scolastico, senza smentire, si trincera dietro a un secco: “no comment”, lasciando però intendere di aver attivato tutte le procedure necessarie per informare gli uffici didattici e le autorità scolastiche competenti. 

Violenza sui docenti, la legge

Dallo scorso 30 marzo è entrata in vigore la Legge n. 25 del 4 marzo 2024, recante “Modifiche agli articoli 61, 336 e 341-bis del codice penale e altre disposizioni per la tutela della sicurezza del personale scolastico“. La proposta di legge della Lega contro la violenza sui docenti e su tutti i lavoratori della scuola è stata approvata lo scorso 28 febbraio dal Senato.