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Malattie sessuali in aumento e il ruolo della scuola

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Oltre all’aumento delle gravidanze indesiderate, si registrano più casi di malattie sessualmente trasmissibili, con costi sociali ed economici molto alti, cosicchè in Gran Bretagna, da uno studio effettuato per quantificare quanto “costa” allo stato una persona che non usa in modo consapevole la contraccezione, si è capito che per ogni sterlina spesa per prevenire le gravidanze e fornire contraccettivi ne vengono risparmiate almeno undici.

Italia indietro sulla prevenzione

In Italia invece -scrive Linkiesta- si è molto indietro sul tema contraccezione, esattamente come sul tema dell’educazione sessuale e della salute sessuale nelle scuole, con la conseguenza che negli ultimi anni le malattie sessualmente trasmissibili sono aumentate ad un livello preoccupante.

Fino a pochi anni fa sifilide o la gonorrea sembravano appartenere ad altre epoche, con la sola paura dell’Aids, mentre si sta forse in ritardo capendo che quelle  malattie non solo non se ne erano mai andate, ma sono cresciute a dismisura.

I numeri

Infatti, negli ultimi anni il numero di infezioni da sifilide è aumentato del 400%, in Italia il numero di nuove infezioni da virus HIV è aumentato a quasi 4000 ogni anno, con picchi di 20% annui in regioni come la Lombardia, specie tra i giovanissimi e gli uomini eterosessuali over 50.

Dati altrettanto allarmanti ci sono per quel che riguarda epatiti e infezioni da virus dell’HPV, quello responsabile del tumore al collo dell’utero per le donne, che si può fermare con un vaccino o con il preservativo.

La scuola

Dunque, fra le tante soluzioni proposte, oltre a quella di rendere la contraccezione, sia ormonale che medica, gratuita e accessibile a tutti, specialmente ai più giovani, alle donne, viene ripreso il  tema dell’educazione sessuale e della salute sessuale nelle scuole.