Home Attualità Manuel Tuzi (M5S): “Ricordo i 10 miliardi tagliati alla scuola dalla Gelmini”

Manuel Tuzi (M5S): “Ricordo i 10 miliardi tagliati alla scuola dalla Gelmini”

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Nel corso dell’incontro tra sindacati e partiti politici, che si sta svolgendo oggi, giovedì 8 settembre, è intervenuto Manuel Tuzi del Movimento 5 Stelle.

“Ritengo fondamentale capire chi ha realizzato le proprie proposte al governo e chi no. In questi 15 anni la politica come ha gestito la scuola? A me i 10 miliardi di euro tagliati dalla Gelmini non li toglie nessuno dalla testa. Quelle sono state scelte politiche precise, fatte dalla Destra, che ha scelto di proposito di tagliare dalla scuola”.

“Noi avevamo fatto impegni precisi, volevamo mettere la scuola al centro delle scelte politiche. Abbiamo messo 10 miliardi nella scuola nell’anno della pandemia. Banchi a rotelle? Oggi l’Azzolina non è più della mia forza politica. Ma comunque i banchi a rotelle erano all’interno di un bando che prevedeva la discrezionalità da parte dei dirigenti di richiedere vari tipi di banchi. Non può essere data responsabilità a un Ministro dei 400mila banchi a rotelle scelti dai dirigenti nell’ambito dell’autonomia scolastica”.

“Dove prendere i soldi per la scuola? Noi avevamo l’obiettivo di ridurre le classi pollaio, aumentando il numero delle classi: 40mila nuove classi sono state create. Ma non è un problema che si risolve dall’oggi al domani. Ma bisogna anche parlare delle strutture scolastiche che cadono a pezzi. Noi stiamo lavorando in questa direzione, ma è un lavoro a step, su cui bisogna mettere soldi. Soldi che servono collateralmente ad arricchire le opportunità per ridurre le classi pollaio”.

“I dirigenti scolastici non devono essere incolpati di carenze strutturali o addossati di colpe. Dovrebbero essere sollevati da responsabilità civili o penali. Immaginiamo aumenti stipendiali e valorizzazioni di vario tipo. Noi abbiamo permesso stabilizzazioni per il personale ATA, abbiamo creato l’organico Covid, abbiamo presentato emendamenti per prolungare la presenza di questa figura. Pensiamo a tutti i vari membri del personale scolastico”.

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