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Maturità 2025, come si svolgerà il colloquio? Nessun cenno al Capolavoro dello studente [DECRETO]

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Oggi, 29 gennaio 2025, sono state comunicate le materie della Maturità 2025.

Il Ministero ha anche reso disponibile un motore di ricerca per trovare le materie per ogni percorso di studi.

Il motore di ricerca è distinto in tre sezioni:

  • Licei
  • Istituti tecnici
  • Istituti professionali.

VAI AL MOTORE DI RICERCA

Le discipline oggetto della seconda prova scritta e le discipline affidate ai commissari esterni delle commissioni d’esame sono state comunicate con Decreto Ministeriale n. 13 del 28 gennaio 2025, corredato da 5 allegati riguardanti i vari indirizzi di studio.

Il colloquio

Il colloquio d’esame, regolato dall’articolo 17, comma 9, del decreto legislativo 62/2017, ha l’obiettivo di verificare se lo studente abbia raggiunto il profilo educativo, culturale e professionale previsto (PECUP).

Durante il colloquio, la commissione tiene conto delle informazioni presenti nel Curriculum dello studente.

Nel corso del colloquio, il candidato deve dimostrare:

  • di aver appreso i contenuti e i metodi delle discipline studiate, di saper applicare le conoscenze acquisite e di collegarle tra loro per esprimere un ragionamento critico e personale, anche utilizzando una lingua straniera;
  • di saper analizzare e collegare il proprio percorso di studi e il PECUP con le esperienze maturate nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, attraverso una breve relazione o un lavoro multimediale;
  • di aver sviluppato competenze di educazione civica, secondo quanto stabilito dalla legge 92/2019 e definite nel curricolo d’istituto.

Il colloquio prende avvio dall’analisi di un materiale selezionato dalla commissione, che può essere un testo, un documento, un’esperienza, un progetto o un problema.

Se il candidato ha ottenuto un voto di comportamento pari a sei decimi nello scrutinio finale, dovrà anche presentare un elaborato critico su cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe.

La commissione organizza il colloquio in modo equilibrato, coinvolgendo più discipline senza una separazione rigida tra di esse e favorendo un dialogo interdisciplinare. I commissari interni ed esterni possono esaminare il candidato in tutte le discipline per cui sono abilitati, comprese quelle relative alle prove scritte.

I materiali per il colloquio vengono predisposti e assegnati dalla commissione all’inizio di ogni giornata d’esame, in base al percorso didattico svolto e ai documenti dei consigli di classe. L’obiettivo è stimolare la riflessione sui concetti chiave delle diverse discipline e sulle loro connessioni interdisciplinari, tenendo conto delle metodologie adottate, dei progetti e delle esperienze realizzate, comprese eventuali personalizzazioni del percorso di studi.

La commissione ha a disposizione 20 punti per la valutazione del colloquio, assegnati nello stesso giorno in cui si svolge la prova, con il contributo di tutti i membri, compreso il presidente.

Nessun riferimento al Capolavoro dello studente

Il Capolavoro è un prodotto che lo studente ritiene particolarmente rappresentativo dei progressi e delle competenze acquisite e che può caricare ogni anno sulla piattaforma UNICA, all’interno dell’’E-Portfolio. Quest’ultimo è uno strumento digitale che raccoglie tutte le informazioni sul percorso scolastico degli studenti, sulle competenze maturate negli anni e sulle esperienze formative svolte.

Introdotto per la prima volta lo scorso anno, il Capolavoro dello studente sembra anche quest’anno escluso da ogni forma di valutazione, così come non è richiesto di parlarne nell’ambito del colloquio della Maturità. Infatti, nel Decreto Ministeriale n. 13 del 28 gennaio 2025, non si fa alcun cenno a questo documento.

IL DECRETO

GLI ALLEGATI