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Mobilità 2020, indicazione delle preferenze – Le nostre FAQ

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Le 15 preferenze esprimibili nelle domande di mobilità territoriale e professionale sono: circoli e scuole (prefererenze analitiche), Distretti, Comuni, Province (preferenze sintetiche).
La preferenza sintetica consente di partecipare per tutti i circoli o le scuole ubicati rispettivamente nel Distretto, nel Comune, nella Provincia.
Nei trasferimenti non sono valide le preferenze coincidenti o comprensive della scuola di titolarità del docente.
Ad esempio il docente titolare del Liceo Classico Genovesi di Napoli, nel trasferimento a domanda non potrà né indicare il distretto 47 né il Comune di Napoli né Provincia di Napoli.
Ci sono Comuni che comprendono più Distretti, mentre ci sono Distretti che comprendono più Comuni.

Ad esempio, il Comune di Napoli comprende i Distretti da 40 a 49, il Distretto 25 comprende i Comuni di Pozzuoli, Baia e Bacoli.
Nel caso che nel Distretto esista un solo Comune, sarà opportuno indicare la preferenza sintetica Comune. Nel caso nel Comune esista un solo circolo o una sola scuola, sarà opportuno indicare la preferenza analitica (circolo o scuola).

L’indicazione di una preferenza sintetica comporta che la mobilità può essere disposta per un qualsiasi circolo o per una qualsiasi scuola compresi rispettivamente nel Distretto, nel Comune, nella Provincia.

Qualora la domanda di mobilità sia soddisfatta mediante una preferenza sintetica (es. Distretto) al docente è assegnato il primo circolo o la prima scuola con posto disponibile in quel Distretto secondo l’ordine risultante dal Bollettino Ufficiale delle scuole della Provincia aggiornato all’anno scolastico in cui si presentano le domande di mobilità, salvo che esistano altri circoli e altre scuole nell’ambito del medesimo Distretto e il circolo o la scuola che sarebbe stata assegnata, secondo il criterio sopra indicato, sia stato/a richiesto/a da un altro aspirante al movimento con un punteggio inferiore mediante una preferenza analitica (circolo, scuola).

Per l’indicazione delle preferenze per coloro che usufriscono delle precedenze di cui al comma 1 dell’art.13 del CCNI, (sistema delle preferenze) si consiglia la consultazione delle nostre Faq.

Prima di rispondere alle 4 Faq sull’indicazione delle preferenze in rapporto alle tre fasi della mobilità, per una corretta compilazione della sezione preferenze della domanda di trasferimento, passaggio di cattedra e di ruolo, sarà utile precisare quanto segue.

1) Bisogna utilizzare preferenze sintetiche solo dopo le preferenze analitiche in esse contenute, qundi prima le scuole e poi il distretto che le contiene, prima il distretto e poi il comune che lo contiene, ecc…

2) Nella scuola secondaria di primo e secondo grado occorrerà precisare se si intende concorrere anche per le cattedre orario esterne c.o.e. in scuole dello stesso Comune o di Comuni diversi della Provincia.
Scegliere la cattedra orario anche tra scuole di Comuni diversi può risultare certamente vantaggioso nei trasferimenti interprovinciali e nei passaggi di cattedra e di ruolo ma non solo come di seguito vedremo.
Scegliere la c.o.e. nella fase comunale potrebbe però comportare una penalizzazione.
Infatti se ci fosse una c.o.e. nella preferenza indicata al primo posto e una cattedra intera nella preferenza indicata al secondo posto, avendo indicato di gradire il trasferimento anche su coe, il docente sarebbe trasferito sulla c.o.e. e non sulla cattedra interna indicata come seconda preferenza.
Si tenga conto però che le c.o.e. determinate in organico di dritto possono essere poi riarticolate in sede di organico di fatto a domanda o d’ufficio qualora il docente possa completare l’orario cattedra nella nuova scuola di titolarità ottenuta per trasferimento o per passaggio.

ED ORA PASSIAMO ALLE DOMANDE DEI LETTORI

1) Partecipo alla fase comunale dei trasferimenti, nella scuola di titolarità mi trovo bene, ma vorrei avvicinarmi per non usare l’auto o il trasporto pubblico, essendo questo molto carente. Come devo indicare le preferenze nella domanda?

Il docente ha già una scuola di titolarità nel Comune dove abita, vuole solo migliorare la sua posizione, ottenendo una scuola dove potrà recarsi agevolmente senza usare l’auto o il mezzo pubblico. In questo caso il docente deve indicare, secondo l’ordine di gradimento, solo le singole scuole dove potrà recarsi a piedi. Non si consiglia di indicare la c.o.e.

2) Partecipo alla prima fase del trasferimento nel Comune di Napoli , sono titolare in una scuola in una zona per me molto disagiata, abitando al lato opposto della città, vorrei trasferirmi, come indico le preferenze nella domanda?

Il docente presta servizio in un grande Comune dove sono difficili gli spostamenti con il mezzo pubblico o privato, in una zona per lui logisticamente molto disagiata.
Dopo aver elencato un certo numero di scuole di suo gradimento, deve indicare in ordine di gradimento i distretti del comune di Napoli comprendenti scuole di più facile raggiungibilita’. In questo caso va valutato se chiedere la c.o.e. tra scuole dello stesso Comune, chiedendo successivamente la riarticolazione dela c.o.e. in organico di fatto.

3) Insegno nel Comune di Tufino in Provincia di Napoli, ai confini con la Provincia di Avellino, voglio trasferirmi nel Comune di Napoli dove risiedo o in scuole di Comuni più raggiungibili, come indico le preferenze?

Il docente partecipa alla seconda fase dei trasferimenti tra scuole dei comuni della provincia di Napoli. Egli deve esprimere poche preferenze analitiche a iniziare dal Comune di residenza, poi alcuni Distretti del Comune di residenza, poi la preferenza Comune di Napoli, infine preferenze sintetiche Distretti e Comuni relative a zone della Provincia per vicinanza a lui più gradite. Il docente deve indicare la c.o.e tra scuole dello stesso comune e valutare l’opportunità di indicare anche c.o.e tra scuole di comuni diversi.

4) Devo chiedere il trasferimento interprovinciale da Milano a Palermo, come indico le preferenze?

Il docente in questo caso deve necessariamente usare solo preferenze sintetiche, i Distretti di Palermo poi il Comune di Palermo, poi i Comuni e i Distretti della Provincia di Palermo e infine la Provincia di Palermo e se necessario anche altre Province siciliane (indicate con il codice della Provincia) se é necessario trasferirsi in altra area geografica del Paese dalla Lombardia alla Sicilia.
In questo caso va necessariamente indicata la c.o.e. in scuole dello stesso Comune o di Comuni diversi della Provincia.
Avendo espresso preferenze sintetiche, il docente indicherà i CIPIA o i Corsi serali, le sezioni carcerarie, le sezioni ospedaliere, i licei europei.

Analogamente deve indicare le preferenze e la c.o.e. nel modulo domanda il docente che chiede il passaggio di cattedra e/o di ruolo intraprovinciale e interprovinciale che per il prossimo anno scolastico si affettuano su un’aliquota del 20% dei posti disponibili dopo la prima e la seconda fase dei trasferimenti.

N.B. Abbiamo dato delle indicazioni di carattere generale per l’indicazione delle preferenze, ognuno poi le adatterà alla sua posizione personale e alle sue esigenze familiari, tenendo conto che la modalità di indicare le preferenze varia anche in relazione alla tipologia di posto e di classe di concorso.