Categorie: Personale

Mobilità, qual è la differenza tra finire titolari su scuola o su ambito?

Tanti docenti che stanno per presentare domanda di mobilità, ci chiedono: “Quale è la differenza tra finire titolari su scuola o su ambito?”.

La differenza è sostanziale sia nell’immediato e sia, presumibilmente, per il futuro. Intanto diciamo che chi finisce titolare su ambito, ci finisce perché ha espresso, nella domanda di mobilità, la preferenza di ambito e successivamente è stato soddisfatto per tale preferenza. Infatti è utile sapere che se nella domanda volontaria, il docente scegliesse soltanto le preferenze di scuola, esprimibili fino ad un massimo di cinque, e non aggiungesse preferenze di ambito o province, potrebbe ottenere il trasferimento solo e solamente su scuola, o, se non soddisfatto, rimarrebbe titolare dove si trova.

Tuttavia chi ottiene trasferimento su una delle scuole (massimo 5) preferite nella domanda di mobilità, mantiene oppure acquisisce la titolarità su scuola, quindi non sarà soggetto a chiamata per competenze e incarico triennale, inoltre potrà produrre domanda di mobilità ancora negli anni successivi.

 

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Chi invece con la domanda di mobilità sarà soddisfatto su uno degli ambiti richiesti, diventerà titolare di quell’ambito territoriale e parteciperà alla chiamata per competenze con un vincolo triennale sulla scuola che lo individuerà. Questo potrebbe significare, almeno questo è il parere del Miur, un blocco triennale della mobilità. Comunque sia i docenti che titolari di ambito che verranno incaricati dalle scuole, sottoscrivono un contratto di durata triennale. Questo potrebbe, ma il condizionale è d’obbligo, rappresentare un vero e proprio vincolo per la mobilità degli anni successivi.

Invece bisogna sapere che il titolare su scuola e il titolare di ambito incaricato per il triennio sulla scuola, saranno graduati allo stesso modo nelle graduatorie interne d’Istituto per l’individuazione dei docenti soprannumerari, potranno essere assegnati dal Ds su posto di potenziamento o di cattedra all’interno delle classi, indipendentemente dalla tipologia della loro titolarità.

Lucio Ficara

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