Categorie: Politica scolastica

Niente soldi, niente “linee guida”…

Perché la presentazione delle linee guida sulla riforma della scuola è stata rinviata?
E’ davvero difficile rispondere a questa domanda anche perché sulla questione tutti tacciono, dal presidente Renzi al ministro Giannini.
Dunque, al momento, possiamo fare solo qualche ipotesi.
Intanto è possibile che il rinvio si sia reso necessario dopo le perplessità manifestate dal ministro dell’Economia Padoan che aveva fatto sapere che nessuna voce di spesa può considerarsi “intoccabile”. D’altronde non da oggi la Ragioneria Generale dello Stato tende a bloccare ogni tentativo dei decisori politici di dare soluzione a questo o a quel problema della scuola (basti ricordare due esempi: il pensionamento dei “quota 96” è saltato perché non si è riusciti a trovare poche decine di milioni di euro, le cosiddette posizioni economiche del personale Ata sono state finanziate attingendo al fondo per il funzionamento didattico e amministrativo delle scuole).
Ma c’è anche chi ritiene che il Governo voglia evitare che l’anno scolastico si apra fra le proteste anche se in realtà, almeno per ora, a prendere nettamente posizione contro gli annunci estivi sono stati solamente i sindacati di base (Unicobas in testa, con uno sciopero già proclamato per il 17 settembre).
E’ possibile poi che il rinvio sia di carattere puramente tecnico e dovuto semplicemente al fatto che il “pacchetto” non è ancora del tutto perfezionato e assemblato: ma questa è una ipotesi poco attendibile perché non sarebbe la prima volta che in Consiglio dei Ministri viene presentata una proposta sommaria e poco dettagliata.
Qualche malpensante ritiene invece che il rinvio possa essere legato a contrasti e dissensi emersi fra Giannini e Renzi. C’è addirittura chi ipotizza che ci sia nell’aria un rimpasto di Governo che potrebbe riguardare proprio la “casella” del ministero dell’Istruzione.
Tutte ipotesi, o forse addirittura illazioni. Un fatto è certo: Renzi aveva annunciato che il 29 avrebbe stupito tutti, insegnanti, famiglie e studenti. 
Ci è riuscito addirittura con un giorno di anticipo!

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Quando scade 18App? Ecco da cosa è stato sostituito il bonus e le ultime notizie sulla Carta del Docente

Il bonus dedicato ai neo maggiorenni si avvia verso la sua scadenza. Come si legge…

29/04/2024

Fondi PNRR, le scuole non ce la fanno: un sondaggio della Cisl Scuola evidenzia le criticità, ma propone anche qualche soluzione

L’eccezionale quantità di risorse che sono arrivate e continuano ad arrivare nelle scuole per il…

29/04/2024

Un’alunna: “Il benessere della classe dipende dal carattere dei docenti”. Una prof: “Insegnare senza empatia è impossibile”

Si parla spesso di disagio generazionale. Il quotidiano La Repubblica ha intercettato le sensazioni di…

29/04/2024

Le minoranze linguistiche in Italia: una mostra e un podcast, il progetto Voci Nascoste

In Italia esistono lingue antiche tuttora in uso, un ricco patrimonio linguistico ancora vivo e…

29/04/2024

Asia sud-orientale, il caldo ferma le lezioni frontali: 33 milioni di studenti casa

Le recenti incursioni degli anticicloni - oceanico, indiano o africano - stanno comportando sempre più…

29/04/2024

Sempre più coding nelle scuole, ecco i benefici per i ragazzi

Lo studio del coding è sempre più importante nelle scuole perché sviluppa la capacità di…

29/04/2024