Vorrei chiedere all’Associazione Scuola Bene Comune:
1) Ma perché gli insegnanti, che sono stati vaccinati tutti, non possono tornare a lavorare in presenza?
2) E’ “bene comune” continuare a torturare famiglie e studenti con la didattica a distanza?
3) A maggio 2020 vennero formati gli organici con parametri pre covid (santa Azzolina!). Allora nessuno protestò, a parte qualche sindacato di base. Adesso i fautori del “bene comune” invece strillano per non tornare a scuola e rimangono completamente indifferenti sul numero di alunni per classe.
4) Ma non è un po’ strano che i lavoratori autonomi sono costretti a chiudere, e invece vorrebbero lavorare, mentre gli insegnanti, e il pubblico in generale, rimangono a casa, senza recarsi sul posto di lavoro e continuando a percepire lo stesso stipendio?
5) Direi di finirla con le ipocrisie: qui i liberisti sono quelli che vorrebbero chiudere il servizio pubblico e crescere una generazione di intronati, facendo grossi favori alle multinazionali del web e stravolgendo completamente i rapporti educativi.
6) Infine, sarebbe il caso che la maggioranza dei docenti cominciasse a farsi sentire, accanto agli studenti – pochi – che protestano per riaprire tutte le scuole e diminuire il numero degli alunni per classe.
Stefano De Stefano
La Uil Scuola Rua, anche se non firmataria del contratto collettivo nazionale, avrebbe diritto a…
L'anno scolastico sta già volvendo alla fine e gli esiti degli scrutini finali non sono…
In Sicilia si studierà il dialetto a scuola, grazie a un finanziamento di oltre 400 mila…
La maturità 2024 si avvicina: il 19 giugno verrà proposta agli studenti la prima prova…
Sono 51.753 i posti disponibili per i percorsi delle istituzioni universitarie e AFAM di formazione iniziale e…
In materia di diritto alla protezione dei dati personali e del diritto alla riservatezza sancito…