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Parte nelle scuole siciliane “Food Dudes”: l’obesità si combatte da piccoli

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La Sicilia regione capofila nell’implementare in via sperimentale il programma “Food Dudes”, un intervento psico-educativo pensato e progettato per migliorare la cultura alimentare dei bambini delle scuole elementari e materne. Premiata dall’Organizzazione mondiale della sanità col “Counteracting Obesity Award” l’iniziativa nasce con l’intento di prevenire specificatamente l’obesità infantile e adulta.
Tutti gli obiettivi e la metodologia del progetto sono stati presentati il 4 marzo nel corso di una conferenza stampa a villa Malfitano a Palermo, alla quale hanno partecipato l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via, il docente di Psicologia dell’Università Iulm di Milano e presidente dello Iescum di Parma, Paolo Moderato e i dirigenti scolastici delle scuole coinvolte nel progetto.
Il programma di intervento rientra in un piano di ricerca più ampio nella prevenzione e cura dei disturbi alimentari che la Fondazione Iulm e Iescum conducono in collaborazione con medici e dietisti di Tremestieri Medicina. Obiettivo a lungo termine del progetto è quello di individuare e affinare processi e interventi, psicoeducativi e clinici, volti alla prevenzione e al trattamento dei disturbi alimentari nell’infanzia e nell’adolescenza. La scelta della Sicilia è stata dettata dal fatto che è la regione a più alta densità di bambini obesi in Europa e al contempo quella a maggiore vocazione agricola italiana.
Il programma di ricerca si realizzerà in Sicilia, coinvolgendo, almeno 5 scuole delle province di Catania (Istituti "I Circolo Didattico" di Acireale e ‘Elio Vittorini’ di San Pietro Clarenza), Ragusa (Istituto ‘Palazzello’), Palermo (Scuola primaria ‘Centro Educativo Ignaziano’) e Agrigento (Istituto ‘A. Di Giovanni’ di Villaseta) per la durata di un anno, raccogliendo dati di efficacia a 1 mese, 6 mesi e a 12 mesi dall’avvio del progetto.

Il progetto è nato nel 1992, presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università del Galles a Bangor, e successivamente testato con successo in diversi paesi d’Europa. La prima applicazione in Italia è realizzata in collaborazione con la Regione siciliana e si integra nel lavoro che la Regione ha fin oggi svolto per la diffusione di campagne di indagini conoscitive e sensibilizzazione alla corretta educazione alimentare, iniziato nel 2002.