In una nota dell’associazione, secondo lo studio di Krls Network of Business Ethics redatto per conto di Contribuenti.it Magazine, si legge che in Italia solo il 45% delle scuole ha il certificato di agibilità statica, contro il 97% della Germania, il 94% della Francia, il 92% dell’Inghilterra, l’88% della Spagna, il 77% della Polonia, il 71% del Portogallo, il 62% della Romania, il 58% della Bulgaria e il 52% della Grecia che chiude la classifica.
”Prima di chiedere ulteriori sacrifici economici ai contribuenti bisogna far comprendere agli italiani come vengono spesi i loro soldi. Tre contribuenti su quattro chiedono di investire sulla sicurezza, sui giovani e sulla pubblica istruzione affinchè tutti gli edifici scolastici siano a norma ed antisismici”, così si esprime il presidente dell’associazione.
In Italia infatti due scuole su tre non sono a norma e appena il 34% degli edifici ha il certificato di agibilità statica, quello di agibilità igienico sanitaria, nonchè il certificato prevenzione incendi.
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