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Piano nazionale delle riforme, avanti con la “scuola digitale”. Soddisfatta anche Aprea (FI)

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Nella serata di lunedì 6 luglio è in programma il Consiglio dei Ministri che affronterà anche il tema del Piano Nazionale delle Riforme che prevede interventi importanti in materia di digitalizzazione della scuola.

L’intervento prevede uno stanziamento complessivo di 200 milioni di euro da destinarsi al miglioramento della connessione (si parla di portare la banda ultralarga in almeno 32mila delle 40mila sedi scolastiche), alla riduzione del “divario digitale” con contributi alle famiglie, ma anche alla formazione dei docenti.
“Apprendiamo con soddisfazione – commenta la deputata di Forza Italia Valentina Aprea – che il Governo include tra le priorità del Piano europeo delle Riforme la digitalizzazione di tutte le scuole, attraverso le infrastrutture per la diffusione della BUL (Banda Ultra Larga) che consentirà che ogni plesso scolastico venga effettivamente raggiunto dalla fibra ottica”.
“Ma, per superare l’arretratezza della scuola italiana e del Paese – aggiunge Aprea – questo non può bastare; contestualmente e primariamente vanno previsti massicci Piani di formazione iniziale e in servizio dei docenti per l’acquisizione delle competenze digitali e per la formazione di docenti tutor, competenti nella personalizzazione degli apprendimenti e nell’accessibilità dei soggetti con disabilità attraverso l’uso delle tecnologie”
“L’intervento pubblico – continua la deputata di FI – deve mirare, altresì, a trasformare gli ambienti di apprendimento e a portare l’innovazione nella gestione degli spazi interni ed esterni degli edifici e nel tempo scuola per giungere in tempi brevi a sostituire le classi con la creazione di ambienti laboratoriali specializzati”.

Secondo Valentina Aprea si tratta di mettere in atto un piano complesso e articolato che preveda la possibilità di fornire agli studenti, in comodato d’uso, strumenti tecnologici individuali ma anche di dotare le scuole di strumenti innovativi e tecnologicamente all’avanguardia.