“La “Buona scuola” renziana prepara l’abolizione della bocciatura, e potrebbe essere la spallata finale al merito nella scuola pubblica. Non avremo più respinti alle elementari, mentre costituirà una situazione eccezionale e limitata a medie e superiori. Di fatto neanche i comportamenti da teppista basteranno a giustificare lo stop”. Lo afferma Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega Nord. “Crediamo – spiega Pittoni – che i problemi non si risolvano cancellando le penalizzazioni, bensì sanzionando scarso impegno e comportamenti scorretti sul nascere, prima che degenerino. Ben vengano quindi strumenti normativi e legislativi idonei a supportare chi fatica e a sanzionare con attività di rieducazione, volontariato e lavori socialmente utili gli atteggiamenti antisociali, ma senza rinunciare all’effetto deterrente della bocciatura che, secondo il regolamento del 2009, viene comunque decisa solo in seguito a rendimento davvero scarso oltre che a episodi particolarmente gravi e ripetuti sanzionati collegialmente dal Consiglio di istituto”.
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